Classi vuote e docenti da soli nelle aule. La popolazione studentesca ha dato vita questa mattina a uno sciopero silenzioso in linea con quanto sta accadendo su scala nazionale. La decisione è stata assunta nel corso di un incontro del comitato straordinario tenuto ieri composto dagli studenti e dalla consulta dell’area urbana di Rossano. Tra i presenti: i rappresentanti dell’Istituto Ragioneria e Agrario di Rossano ed i rappresentanti del Geometra, del Professionale dei licei Scientifico e Classico dell’area di Corigliano e del Polo Liceale di Rossano. I motivi della protesta: «L’aumento vorticoso dei contagi nella nostra area urbana, che minaccia la serenità pubblica costituendo motivo di disagio anche nelle attività quotidiane, quali il trasporto scolastico e lo svolgimento delle normali ore di lezione in classe, dove i ragazzi ed i professori sono costretti a tenere aperte le finestre in pieno inverno nonché la disorganizzazione dello Stato nel gestire il rientro a scuola, il quale si è dimostrato incapace di emanare direttive che assicurino la salvaguardia della salute e della sicurezza della comunità scolastica tutta».

L’auspicio degli studenti e l’appello alle istituzioni

La comunità studentesca nel ritenere le direttive ministeriali «inconguenti» auspica «che, con la protesta, si riusca ad ottenere un riscontro concreto, raggiungendo l’obiettivo comune di attivare la Dad in attesa di disposizioni più chiare, e soprattutto più sicure, così come è successo nel comune di Trebisacce, dove i ragazzi hanno scioperato per tre giorni ed hanno infine ottenuto la concessione alla Dad fino al 22 Gennaio. Ci appelliamo, conclude il documento, al buon senso e, per quanto l’adesione alla protesta rimane sempre libera e arbitraria, siamo sicuri del forte senso di responsabilità e collettività che unisce le scuole della nostra città, per cui ci aspettiamo una partecipazione massiccia, allo scopo di ottenere più visibilità possibile agli occhi delle autorità e riuscire nel nostro intento».