VIDEO | Si ribellano i cittadini delle contrade, sul posto gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza e i carabinieri
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Presidio di protesta all’incrocio di Cantinella di Corigliano contro l’amministrazione comunale a guida Stasi. Circa un’ottantina i partecipanti con striscioni e cartelloni inneggianti la rivendicazione dei diritti allo studio, le scuole, la riapertura dell’ufficio postale e della delegazione comunale, nonché la pericolosità dell’ex consorzio agrario di Cantinella.
Si tratta della sommatoria di una serie di popolose contrade: Cantinella, Villaggio Frassa, San Nico, Mandria del Forno, Thurio, Ministalla e Apollinara. Per un totale di circa 8000 abitanti. Contestato anche l’approccio di “non ascolto” da parte del sindaco Flavio Stasi che, secondo alcune testimonianze, si sarebbe reso protagonista durante la campagna elettorale di impegni e promesse per poi sparire nel nulla.
Tra i presenti il consigliere comunale di Civico e Popolare Gino Promenzio, ex candidato a sindaco, e Pasqualina Straface, già sindaco della ex città di Corigliano. A presidiare il sit-in gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano, coadiuvati dai carabinieri e dalla polizia municipale. Al momento il presidio è parzialmente rientrato in attesa degli esiti di una interlocuzione tra uffici prefettizi e amministrazione comunale.
Le ragioni della protesta
La zona di Cantinella perde anche un pezzo di scuola elementare trasferito al villaggio Frassa. Per quanto attiene l’area dell’ex consorzio agrario, tenuta in una situazione di totale degrado e verso cui era stata progettata una piazza, si chiede di sapere che fine abbia fatto il finanziamento comunitario di 3.7 milioni di euro. Infine si chiedono lumi sulla chiusura dell’ufficio postale e della delegazione comunale, questa da oltre un anno chiusa e senza motivazione alcuna.