Recuperato, almeno provvisoriamente (il privato può impugnare la sentenza entro 30 giorni), il possesso del Palazzetto dello Sport di Contrada Insiti a Corigliano Rossano si guarda al futuro su più fronti. Prudenza nell’immediatezza, poi una eventuale commissione d’inchiesta che miri a fare chiarezza alle responsabilità del passato, e la realizzazione di un Parco con annessi uffici comunali (inclusa l’eventualità della sede politico-istituzionale) in prospettiva.

Conferenza stampa questa mattina in sala giunta del sindaco Flavio Stasi e dell’assessore agli affari legali Mario Mitidieri, alla presenza del presidente del consiglio comunale Marinella Grillo, di amministratori e consiglieri comunali.  

Per il primo cittadino è una sentenza importante che sancisce la riacquisizione al patrimonio pubblico di un bene “sottratto” con tanti dubbi e sospetti. Si parla di inerzia e distrazioni, ma non si nascondono ipotesi che non ci allontanano dall’idea che possa sussistere una qualcosa di marcio. Su questo, il sindaco Stasi e Mitidieri sono apparsi abbastanza chiari nel voler aprire, non subito per ragioni di opportunità, un’operazione di trasparenza su cosa sia potuto accadere in passato. Parafrasando un gergo in uso calcistico al tempo degli scandali, Stasi afferma: «Non è escluso che qualcuno si sia voluta vendere la partita».

Un capitolo in cui, ammette, si farà giustizia. Intanto sin dalle prossime ore le parti (Comune e privato) s’incontreranno per una interlocuzione al fine di procedere celermente alla esecutività della sentenza. Sul futuro, l’amministrazione comunale punta alla realizzazione di un Parco con annessi uffici comunali e, non è da escludere, il concepimento della sede di rappresentanza politico-istituzionale. Ma questo non si tradurrà nella soppressione degli uffici nei due centri. Una siffatta impostazione, seppure non avrà la denominazione di “Cittadella” così come riporta la legge regionale che istituì il comune unico, risponde pienamente alla logica fusionista anche in materia di Statuto comunale e di Piano strutturale associato.

Nel frattempo il presidente del consiglio Grillo ha in itinere la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per mettere al centro la questione del Palazzetto. Tanti i misteri che ruotano attorno a questa vicenda, a partire dal dato secondo cui il giudice in sentenza abbia riferito che le prove per rivendicare l’usucapione fossero generiche. Qui s’innesca un processo di responsabilità e di presunte connivenze su una partita del valore di milioni di euro.