Mancano i locali dove ospitare circa 80 classi. Il sindaco Flavio Stasi sta valutando la possibilità di rimandare l'avvio dell'anno scolastico. Ecco l'elenco dei finanziamenti ottenuti per gli interventi di ammodernamento nei vari istituti
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Malumori sui social, malcontento tra i genitori per i ritardi accumulati circa la realizzazione di spazi per le scuole dell’infanzia ed elementari. Di diversa natura sono le polemiche che ruotano, invece, attorno al plesso Ariosto (scuola primaria dell’istituto comprensivo Erodoto) verso cui è stata trovata una soluzione alternativa, dopo la chiusura “forzata” determinata da uno stato di inagibilità del sito. Si tratta di un presidio scolastico che ospita 220 alunni, 12 classi, e 3 sezioni. Il periodo della locazione sarà non inferiore ai 12 mesi e non superiore ai 6 anni.
Allo studio l’ipotesi di rimandare l’apertura delle scuole
Il tema scolastico genera confusione e polemiche. Nelle ultime ore il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi nell’annunciare che si sta adoperando, insieme ai dirigenti, affinché si possa pervenire al posticipo della data di avvio delle lezioni dell’anno scolastico a causa dei ritardi nel reperimento di nuovi spazi, ma anche per problematiche attinenti all’esiguo personale, ha illustrato i dati degli interventi posti in essere. «Nel mese di Luglio l’Amministrazione ha intercettato un finanziamento ministeriale (Ppon) di 520mila euro per interventi che siamo riusciti a realizzare in 30 dei plessi cittadini sparsi in tutti gli Istituti Comprensivi. Abbiamo realizzato interventi di miglioramento per 106mila euro agli istituti Rossano 1 e Rossano 2, 84mila euro agli istituti Rossano 3 e Rossano 4, 140 mila euro agli istituti Leonetti ed Erodoto, 117mila euro agli istituti Guidi e Tieri, 70mila euro all’istituto Don Bosco, migliorando non solo la distribuzione degli spazi, realizzando 42 nuove classi, ma anche intervenendo su una parte di lacune ataviche dei vari plessi che permanevano da anni».
Rimaste fuori circa 80 classi
Tuttavia, l’amministratore comunica che sarebbero «rimasti fuori circa 1450 alunni per un totale di circa 80 classi. Come Comune- continua - avevamo già effettuato una manifestazione di interesse a Luglio per reperire un elenco di edifici disponibili da adibire a strutture scolastiche, ma l’avviso da parte del Miur per accedere a finanziamenti per locazioni di edifici privati o strutture modulari, che quindi ci ha finalmente dato delle garanzie rispetto alla sostenibilità di qualsiasi iniziativa, è datato soltanto 19 agosto. Dal 19 agosto ad oggi abbiamo valutato qualitativamente tutte le strutture; individuato per quali istituti acquistare i moduli; reperito ulteriori strutture perché quelle della manifestazione di interesse non sarebbero bastate; concordato gli interventi di adeguamento da realizzare per garantire spazi di qualità (e non fatiscenti come, a dire il vero, abbiamo ereditato in molte scuole) ed inserito in questo lavoro anche lo spostamento del plesso Erodoto che da decenni era ospitato in un edificio sul quale insistevano numerosi problemi e che veniva utilizzato, di anno in anno, solo grazie ad ordinanze sindacali o commissariali».
Nel frattempo, il Comune è stato inserito anche nel Pon del Miur sulle locazioni per circa 300mila euro. A metà ottobre a Corigliano-Rossano ci sarà qualcosa come 120 classi in più rispetto all’anno scorso, una enormità, realizzate di fatto in meno di 3 mesi, superando contestualmente problemi qualitativi importanti e vecchissimi come quello del plesso Erodoto».