Il mondo della scuola in fermento. Dopo il posticipo dell’apertura  al 28 settembre voluto dall’amministrazione comunale di concerto con i dirigenti scolastici, scoppia una nuova grana all’Istituto comprensivo “A.Amarelli” di Piragineti, popolosa contrada baricentrica tra le due ex città di Corigliano e Rossano. Insorge il Comitato dei genitori contro la decisione di accorpare alcune classi al tempo del Coronavirus. E, per lunedì prossimo, si preannunzia una manifestazione di protesta davanti al plesso. Una delle classi, tra l’altro, è frequentata da un alunno affetto da grave disabilità. Il comitato dei genitori si è rivolto alla dirigente scolastica al fine di rivedere tale decisione ma, al momento, a nulla sono valse le richieste di rettifica del provvedimento.   

 

Gli interventi dell’Amministrazione comunale nelle scuole

Intanto, sempre sul versante scolastico, l’amministrazione comunale, in risposta alla sequela di polemiche in atto, illustra il bilancio delle attività svolte: «Sono stati individuati spazi idonei per più di 2000 mila alunni, intercettando 820 mila euro di finanziamenti. Sono stati realizzati interventi in circa 30 plessi, ricavando 40 classi in più ed adeguandone altrettante. A giugno, al momento dell’emanazione delle linee guida anti-covid per le istituzioni scolastiche Corigliano-Rossano aveva un fabbisogno di circa 120 aule per 2100 alunni, senza contare gli spazi che andavano adeguati. Oggi, a lavori già terminati, le classi mancanti sono diminuite da 121 ad 80 e gli alunni senza aula, da 2100 a 1400». Tra i punti posti al centro dell’azione amministrativa la questione dell’Istituto compresivo Erodoto che ospita ben 18 classi e quella della scuola Ariosto (12 classi), chiusa lo scorso gennaio per ragioni di sicurezza per la quale si erano già individuati degli spazi temporanei, non più adeguati alle esigenze anti-covid.

«Nel mese di luglio scorso l’Amministrazione Comunale ha partecipato al bando per l’edilizia leggera (fondi PON) beneficiando di 520 mila euro. Sono state adeguate quasi 60 aule in tutti gli istituti comprensivi. Sono state realizzate 6 nuove aule al Don Bosco, 6 all’Erodoto, 14 alla Carlo Guidi, 10 alla Tieri, 5 alla Leonetti. 14 aule per l’Istituto Comprensivo Rossano 4; 12 per l’IC Rossano 1; 5 per l’IC Rossano 2 e 10 per l’Istituto Comprensivo Rossano 3.

 

Reperiti nuovi spazi per 1145 alunni

Sono stati reperiti nuovi spazi per 1145 alunni. «È stata avviata una manifestazione di interesse per l’individuazione di immobili privati da adibire a spazi scolastici, già a luglio, nonostante il Governo Nazionale avesse soltanto ipotizzato il sostegno economico di tali iniziative. Così, quando ad agosto scorso è stato pubblicato l’avviso destinato agli enti locali per contributi finalizzati alla locazione di immobili o all’acquisto di moduli, il Comune era a buon punto. Per i 359 alunni della scuola Erodoto si è individuata una soluzione: presso un immobile poco distante dal vecchio plesso (Via S. Cosma e Damiano, allo scalo di Corigliano). È stata definita la nuova casa per i 220 alunni della Levi e per i 143 della Primaria di via Nazionale, nel complesso dei Padri Giuseppini(vicinissimo a via Nazionale, scalo di Rossano). Si è trovato lo spazio per i 193 alunni del Guidi, in un immobile non distante dalla loro scuola di origine (via Madonna della Catena, scalo di Corigliano). Erano già stati individuati spazi per i 230 alunni della Ariosto, nell’immobile che un tempo ospitava il professionale, nel centro dello scalo di Corigliano. Per limitare ulteriormente la doppia turnazione si è previsto l’acquisto di 7 moduli scolastici che ospiteranno altri 200 alunni, col fine di limitare al massimo i disagi alle famiglie. Alcuni spazi sono praticamente già pronti, altri lo saranno per metà ottobre. Nel frattempo si è concordato con la Provincia e con i dirigenti dell’ITC Palma e dell’ITG Falcone e Borsellino che le 18 classi del plesso Erodoto, fino al 12 ottobre, potranno fare lezione pomeridiana presso i loro edifici, chiudendo definitivamente la parentesi decennale di quello che ricorderemo come “il vecchio Erodoto”, mentre si portano avanti i progetti per i nuovi edifici».