VIDEO | L'assessore provinciale e consigliere comunale propone soluzioni per un futuro sostenibile e attacca l'amministrazione Stasi: «La questione non è stata affrontata in modo adeguato»
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I suggestivi centri storici di Corigliano Rossano sono attualmente in preda a una crescente desertificazione, una minaccia tanto fisica quanto commerciale. In questa delicata situazione, Adele Olivo, assessore provinciale e consigliere comunale, lancia un appello urgente per un riscatto che possa riportare vitalità ad aree di valenza storico-culturale straordinaria.
Secondo Olivo, l'attuale amministrazione «sembra non aver affrontato in modo adeguato la questione, vivendo ancora sugli allori del passato anziché investire in progetti che possano stimolare il turismo durante tutto l'anno. L'assenza di un approccio proattivo al problema - sostiene Olivo - ha portato alla mancanza di una visione a lungo termine per il rilancio della città».
L’amministratrice propone «un cambiamento di rotta», suggerendo che «gli sforzi dovrebbero essere concentrati non solo sui giovani ma anche su coloro che resistono nei centri storici. Investire nelle donne, ad esempio, potrebbe essere una strategia vincente. La proposta di avviare progetti come "Start-Up Donna" potrebbe essere una chiave per revitalizzare le attività commerciali e culturali».
L'assessore sottolinea «l'importanza di riaprire le botteghe tradizionali, creando un legame con la storia della città e offrendo un'esperienza autentica ai visitatori. La centralità della Cittadella», proposta come una zona baricentrica, «potrebbe essere cruciale per il successo di tali iniziative». Tuttavia, Olivo non trascura le sfide attuali, come «il trasferimento di istituzioni come il tribunale e i Vigili del Fuoco».
Rispetto a queste situazioni, si esprime «favorevole al mantenimento di istituzioni educative come il liceo artistico nei centri storici, sottolineando l'importanza di garantire il diritto allo studio anche in queste zone. Infine, l'assessore critica «l'inerzia dell'amministrazione attuale», sostenendo che «non abbia fatto abbastanza per rivitalizzare il centro storico. La mancanza di progressi tangibili, come la realizzazione della Cittadella, solleva domande sulla volontà politica di agire». Adele Olivo esprime «la speranza che in futuro si possano realizzare progetti concreti per il rilancio dei centri storici, rimarcando la necessità di agire ora anziché immaginare un futuro che tarda ad arrivare».