Il fatto è accaduto nella tarda serata di lunedì in contrada San Francesco nel territorio del centro urbano di Corigliano scalo. Da una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, sui quali stanno indagando i carabinieri della locale compagnia diretta dal capitano Cesare Calascibetta, pare che le fiamme siano partite prima dal crossover per poi estendersi, in un secondo momento, all’utilitaria che era parcheggiata di fianco. Sul posto, per domare il rogo, sono intervenuti i vigili del fuoco di Rossano. Entrambe le vetture sono andate totalmente distrutte. Grande paura, invece, per i residenti nell’adiacente palazzo che hanno visto le fiamme sprigionate dalle auto lambire gli appartamenti, fino al secondo piano.

Non si esclude alcuna ipotesi

Le perizie tecniche potrebbero dare maggiori riscontri nelle prossime ore per capire le dinamiche e soprattutto la matrice dell'incendio. Una bravata finita male? Un atto di dolo mirato? Un'intimidazione? I carabinieri battono ogni pista per capire e portare alla luce la verità.

Tanti, nel frattempo, gli attestati di stima e solidarietà giunti alla docente Susanna Capalbo, dirigente dell’istituto comprensivo “Leonetti Senior” di Corigliano-Schiavonea: una professionista in vista e donna impegnata nel sociale.

Da settimane, ormai, l’escalation di atti incendiari e intimidatori ha assunto un’impennata paurosa nel territorio ionico. Dall’incendio di numerose autovetture, per finire al rogo che pochi giorni fa ha coinvolto una nuova stazione di rifornimento in procinto di essere inaugurata a Rossano, passando per il ritrovamento di una testa di cavallo mozzata. Cresce, ovviamente, la preoccupazione dei cittadini che continuano a chiedere una maggiore presenza dello Stato.