Dalle autocertificazioni alla misurazione della temperatura, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha stabilito i protocolli in vista dell’aumento di traffico nel periodo natalizio
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Controllo delle autocertificazioni e misurazione della temperatura corporea. Nella Provincia di Catanzaro gli occhi sono già puntati sul prossimo fine settimana per vigilare sugli arrivi in Calabria che si immaginano corposi. Il Prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta ieri ha serrato le fila e ha presieduto un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ad hoc al quale hanno preso parte i vertici provinciali delle forze di Polizia ed i sindaci di Catanzaro e Lamezia Terme, oltre che i dirigenti delle articolazioni regionali della Polizia stradale e di frontiera aerea e ferroviaria.
Tema del confronto le misure di controllo degli spostamenti a fronte delle restrizioni normative specifiche previste per le imminenti festività natalizie. Durante la riunione si è fatto riferimento, da un lato, alle diverse disposizioni, in vigore allo stato attuale, che regolano la mobilità nel periodo compreso tra il 21 dicembre al 6 gennaio con divieto di circolazione in entrata ed uscita tra i territori di diverse regioni e a quelle specifiche delle giornate del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio con divieto di spostamento tra comuni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Restrizioni che si vanno ad aggiungere alle altre vigenti, quali il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 e con riferimento alla fine dell'anno dalle ore 22 del 31 dicembre alle ore 7 del primo gennaio. In vista di un comprovato aumento dei movimenti i responsabili della Polizia di frontiera aerea e ferroviaria intensificheranno pertanto il regime delle complessive attività, adeguando i protocolli operativi, predisposti sin dall'avvento della pandemia, ai presumibili volumi crescenti di traffico.
In particolare, nello scalo ferroviario di Lamezia Terme le verifiche implicheranno l'esibizione dell'autocertificazione per i passeggeri in arrivo, oltre che la ormai rituale misurazione della temperatura corporea. Anche nell'aeroporto di Lamezia Terme il dispositivo di vigilanza risulterà adeguato al flusso dei passeggeri per un'accurata verifica delle ragioni dello spostamento.