La scelta dovuta alle difficoltà economiche derivanti dalla Diga sul Melito. Le procedure esecutive incidono sul bilancio dell'ente, adesso la palla passa alla Regione che dovrà nominare un commissario
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Nell’ultima seduta del consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, dopo una circostanziata relazione del presidente Fabio Borrello, i consiglieri alla luce delle difficoltà economiche strettamente legate alla situazione debitoria riguardante la Diga sul Melito, che ha in “pancia” diverse e pesanti procedure esecutive derivanti dalle gestioni precedenti che non possono sottrarsi alle responsabilità connesse e che incidono in modo rilevantissimo sulla sostenibilità del bilancio del Consorzio, hanno rassegnato le loro dimissioni.
Questa amministrazione si è caratterizzata sin dal primo anno di attività da performance gestionali conseguendo avanzi di gestione, al netto dei debiti della concessione “Diga Melito”. Le spese di funzionamento dell’ente sono state drasticamente ridotte, anche grazie ai notevoli sacrifici del personale consortile, che previo accordo sindacale, ha accettato la riduzione dell’orario di lavoro.
Rilevante è stata poi l’attività di progettazione, che ad esempio ha consentito la completa ristrutturazione del torrino piezometrico, architrave del sistema irriguo, o di ottenere il finanziamento per l’installazione degli apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica alle utenze irrigue, sul PSRN 2014-2022, con il plauso del Ministero delle Politiche Agricole per la celerità con la quale l’Ente, sotto pandemia COVID-19, ha terminato le procedure di appalto sino alla definitiva aggiudicazione.
Tanti altri progetti innovativi sono stati proposti ed attendono di essere finanziati come il “Pipe relining: nuove tecnologie per il risparmio idrico” presentato nel corso del Macfrut di Rimini. Il presidente, in conclusione, ha dichiarato: «Sono stati due anni e mezzo intensi ed emozionanti nei quali abbiamo dimostrato competenza e caparbietà, e nei quali mi sono sempre sentito supportato, anche dinanzi a problematiche di straordinaria complessità come la Diga sul fiume Melito, che rimane un’opera strategica per lo sviluppo del territorio. Ringrazio per questo la grande famiglia del Consorzio costituita dalla Deputazione Amministrativa, dal Consiglio dei Delegati, dai dirigenti, dai quadri e da tutti i dipendenti».
Nel pieno rispetto della Legge e dello Statuto, la decisione assunta dal Consiglio dei Delegati, corredata dai relativi atti, è stata prontamente notificata alla Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura. In attesa delle determinazioni conseguenti della Regione, che è Ente vigilante, il Consorzio con tutte le sue maestranze è impegnato a garantire e dare continuità ai servizi pubblici essenziali sul territorio per agricoltori e consorziati.