I controlli della Polizia stradale - all'altezza dell'area di parcheggio di Pizzo - hanno interessato anche l’autoarticolato, appartenente ad una ditta di autotrasporto del Messinese
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Sono stati intensificati nelle ultime settimane lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo i controlli sul traffico pesante da parte delle pattuglie della Polizia Stradale di Vibo Valentia, con particolare riferimento al trasporto di merci pericolose per contrastarne le violazioni al codice della strada e limitare i gravi rischi per l’incolumità pubblica di sinistri riguardanti tali veicoli. Nel complesso sono stati sottoposti a verifica 105 autoarticolati, perlopiù cisterne trasportanti idrocarburi, con la redazione di 57 verbali al codice della strada dei quali 25 riguardanti la specifica normativa internazionale Adr; oltre 10.000 euro l’ammontare delle infrazioni elevate.
I controlli della Polizia stradale
In occasione di tali servizi, all’altezza dell’area di parcheggio di Pizzo, al chilometro 342 sud dell’autostrada, gli agenti hanno sottoposto a controllo un mezzo sospetto. L’autoarticolato, appartenente ad una ditta di autotrasporto del Messinese e guidato nella circostanza da un quarantaquattrenne anch’egli del capoluogo peloritano, veniva sottoposto a verifica documentale con particolare riferimento al dispositivo cronotachigrafo che registra velocità e tempi di guida. Nel corso dell'attività, l’attenzione degli operatori è caduta sull’atteggiamento tenuto dal conducente, il quale è apparso subito preoccupato mostrando una certa premura nel recuperare due pacchetti di sigarette dall'abitacolo della motrice; la cosa non è sfuggita agli agenti, i quali hanno ritrovato celato all'interno di uno di essi un piccolo telecomando.
La verifica in officina
L’attività di verifica dei dati su velocità e tempi di guida del veicolo pesante, è continuata presso un’autofficina ove personale specializzato, dopo non poche difficoltà, ha ritrovato un apparato costituito da una scheda e da una centralina che, gestite dal telecomando, azzeravano sul display del cronotachigrafo la velocità nonostante il veicolo fosse in movimento. Accertato il taroccamento del cronotachigrafo, è scattata immediatamente per l’autista la sanzione amministrativa di 1.600 euro, il ritiro della patente e la decurtazione di 10 punti. Sono in corso accertamenti presso la ditta titolare del veicolo per rilevare ulteriori violazioni della normativa sulla sicurezza dei lavoratori, con interessamento dell’Ispettorato del lavoro.