Un esposto firmato dai consiglieri comunali di opposizione solleva critiche nei confronti del Comune di Corigliano-Rossano riguardo ai recenti bandi concorso per Dirigenti. L'esposto, indirizzato al sindaco, al Collegio dei revisori dei Conti, al prefetto di Cosenza, all'Anac, all'Aran, alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Castrovillari, evidenzia diverse presunte irregolarità.

Prima tra tutte, si sottolinea la condizione di gestione provvisoria del bilancio del Comune alla data dell'adozione dei bandi, la quale avrebbe impedito la loro validità secondo quanto stabilito dalla legge. Inoltre, si contesta l'omessa motivazione riguardo alla decisione di non avviare preventivamente la mobilità volontaria dei dipendenti, nonostante la sospensione dell'obbligo fosse temporanea. Altra criticità riguarda l'attribuzione dei poteri per l'indizione dei concorsi, che sarebbe stata effettuata da un funzionario non competente, con conseguente invalidità delle determinazioni assunte.

Il segretario generale del Comune, coinvolto nella gestione dei concorsi, è anche oggetto di critiche per la sua presunta incompatibilità con altre funzioni dirigenziali e per il suo coinvolgimento in procedimenti giudiziari. Infine, viene sollevata l'incompatibilità del segretario generale nel partecipare alla redazione degli atti concorsuali, data la sua posizione di responsabile della prevenzione della corruzione, e si fa riferimento al suo coinvolgimento in procedimenti giudiziari per reati contro l'amministrazione. L'esposto si conclude con l'affermazione che tutte le criticità evidenziate trovano fondamento in normative vigenti e principi generali, con richiesta di un'indagine approfondita sulle pratiche amministrative del Comune di Corigliano-Rossano.