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Si è ufficialmente insediata al Comune di San Gregorio d’Ippona la Commissione di accesso agli atti voluta dal prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell’ente. La commissione, incaricata di vagliare tutta l’attività dell’amministrazione comunale e dell’apparato amministrativo, resterà in carica per 90 giorni, salvo la concessione di un ulteriore proroga per altri tre mesi. Alla base della nomina vi sono una serie di segnalazioni da parte delle forze dell’ordine su collegamenti diretti e indiretti fra alcuni amministratori ed esponenti della criminalità organizzata locale riconducibile al clan Fiarè-Gasparro-Razionale.
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In tal senso ai commissari potrebbero ritornare attuali gli atti della storica inchiesta “Rima” contro il clan Fiarè-Razionale che nel 2007 portò, fra l’altro, anche allo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione allora guidata da Pasquale Farfaglia, candidato a sindaco uscito sconfitto nelle elezioni del 25 maggio 2014 e dimissionario dal Consiglio comunale dal giugno 2014. Il 27 maggio 2014, inoltre, la Dia ha notificato un provvedimento di sequestro di un immobile pure all’attuale sindaco, Michele Pannia, nell’ambito di un’inchiesta su presunte attività illecite del boss Saverio Razionale. Nell’ottobre 2015, la Dia di Roma e Catanzaro ha poi confiscato l’appartamento di San Gregorio d’Ippona dimora della famiglia Razionale, intestato fittiziamente, ad avviso degli investigatori, alla famiglia del sindaco.