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Due medici sono stati colti da infarto ed un terzo da ictus all’Annunziata di Cosenza dove i camici bianchi lavorano “in situazioni di continuo stress”.
Lo denuncia il sindacato dei medici italiani. In una nota il vicepresidente nazionale del sindacato Cosmo De Matteis che interviene sulle criticità del nosocomio bruzio “ i medici lavorano in condizioni gravissime- si legge in una nota- con carichi enormi a causa dei tagli al personale.
Così sono a rischio tanto la salute dei professionisti quanto quella dei cittadini: non vorremmo che anche nella nostra realtà si registrassero casi tragici come quello avvenuto in Sicilia in queste ore. Poche risorse, riduzione dei medici e dei posti letto e , a diversi mesi dalle elezioni regionali, nessuna decisione su chi deve guidare la sanità calabrese, che va verso il caos.
È ora di intervenire, così i medici non possono dare un servizio adeguato ai pazienti. Non è solo una drammatica casualità che in pochi giorni due colleghi sul posto di lavoro siano stati colpiti da infarto, per fortuna senza un triste epilogo. “ chiediamo intanto che si decidano i nuovi vertici politici della sanità – conclude De Matteis- quindi che si chiuda l’era dell’austerità e dello smantellamento dei nostri servizi ospedalieri e del territorio. La sanità è un investimento non una semplice voce di spesa, è un parametro importante di misurazione della qualità del nostro welfare”. Intanto per il 26 febbraio, è stato indetto uno sciopero a causa della situazione grave in cui versa l’ospedale di Cosenza.
Anna Prete