L’uomo ha violato la normativa paesaggistica ed urbanistica riguardo l’assetto del territorio. Ha concretamente distrutto la macchia mediterranea su un’area di quasi mezzo ettaro
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I carabinieri forestali della stazione Cirò, nel corso di un controllo del territorio alcuni giorni fa, hanno accertato il taglio e l’estirpazione della macchia mediterranea radicata in un terreno di proprietà privata, in località Serra dell’Angiolo, realizzati senza autorizzazione. Il proprietario dell’area, un uomo del Cirotano di 76 anni, è stato denunciato per violazione della normativa paesaggistica ed urbanistica riguardo l’assetto del territorio.
La vegetazione arborea ed arbustiva estirpata – spiegano i militari - costituiva, a tutti gli effetti di legge, un bosco, con la presenza di specie tipiche della macchia mediterranea: roverella, leccio, oleastro, frammisti a lentisco, perastro e altre specie meno rappresentate. L’area si presentava dissodata e livellata. In alcune parcelle erano ancora presenti le ceppaie degli alberi estirpati e la legna e il frascame tagliato.
È stata concretamente distrutta la macchia mediterranea esistente su un’area di quasi mezzo ettaro di terreno, incastonata in un contesto boscato. Sono stati ricavati tre lunghi gradoni, con le relative scarpate, la cui area nelle intenzioni del proprietario sarebbe stata destinata a coltura agraria.
I carabinieri invitano i cittadini a collaborare nell’attività di prevenzione a difesa della vegetazione boschiva, segnalando gli abusi perpetrati.