VIDEO | Il 4 ottobre 2018 la giovane mamma e i suoi due bimbi morirono durante un nubifragio. L'uomo commenta gli sviluppi dell'indagine: «Si vada a fondo» (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Cronaca
«Sono rimasto stupito, aspettavo da tempo questa notizia. Mi sono battuto perché arrivasse e ora sono stupito ma contento». Piove e tuona come quel tragico giorno mentre incontriamo Angelo Frijia, papà di Christian e Nicolò, e marito di Stefania Signore, proprio a San Pietro Lametino nel punto in cui, nel buio pesto e nell’acqua alta, accadde qualcosa ancora chiarito che li ha strappati in poco tempo alla vita.
La tragica morte di Stefania e i suoi bambini
Sono morti tutti e tre la sera del quattro ottobre 2018 Stefania, moglie, madre e lavoratrice giovanissima e i suoi due cuccioli, Christian di sette anni e Nicolò che di anni ne aveva a mala pena due. I corpi della mamma e del figlio maggiore sono stati ritrovati la mattina successiva, il corpicino del minore ha atteso il giorno programmato per i funerali della madre e del fratello per farsi ritrovare: un pezzo di stoffa azzurra sulla terra rivoltata più volte da ruspe e vanghe, calpestata centinaia di volte da decine di volontari.
Una tragedia immensa quella avvenuta, un dolore incommensurabile che ha squarciato, non solo il cuore di Angelo e di chi conosceva Stefania e i suoi piccoli, ma di tutta la Calabria e l’Italia.Giorni e giorni di ribalta nazionale, di troupe televisive da ogni dove, visite istituzionali, comunicati e proclami, poi il silenzio.
Gli indagati
Ora la notizia che ci sono cinque indagati, che ci sarà un processo e che forse un perché questo dramma lo troverà. A conclusione delle attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e sviluppate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo lametino e della Compagnia di Girifalco, congiuntamente a personale della Polizia di Stato del Commissariato di Lamezia Terme, sono stati emessi e notificati cinque avvisi di conclusione indagini nei confronti di un imprenditore agricolo, un dirigente e tre dipendenti della Provincia di Catanzaro – Settore viabilità e trasporto.
L’ipotesi di reato è omicidio stradale plurimo. Perizie ed accertamenti condotti fanno ritenere l’evento correlabile alla mancata messa in sicurezza e manutenzione dell’area, in violazione alle prescrizioni del codice della strada. Può emettere un sospiro di sollievo Angelo Frijia che temeva che il caso fosse archiviato e che da tempo si espone contro questo “silenzio”.
«In realtà questo timore c’è ancora – ci dice – il fatto che ci siano degli indagati non vuol dire che si approderà a qualcosa. Ma non può andare così, Stefania Christian e Nicolò non possono essere dimenticati. Non si può morire così, un’intera famiglia non può sparire su una strada. La giustizia non si deve fermare».