Si è chiuso il cerchio nell’indagine relativa all’omicidio di Giovanni Tersigni, l’uomo che, nella serata dello scorso sette settembre, è stato assassinato in pieno centro a crotone, non molto lontano dalla sua abitazione.
Questa mattina, infatti, la Polizia di Stato ha arrestato altre tre persone che quella sera tesero l’agguato insieme a Dimitar Dimitrov Todorov, finito in manette nelle ore immediatamente successive perché trovato in possesso di un chilo di eroina, e Paolo Cusato, riconosciuto come colui che aveva cercato materialmente di sbarazzarsi della pistola, una calibro 7.65, utilizzata per commettere il delitto.
In manette sono finiti Cosimo Berlingieri, 28 anni, Francesco Oliverio, di 29, e Cosimo Damiano Passalacqua, 23, tutti di Catanzaro.

 

Fondamentali per la ricostruzione dei fatti e l’accertamento delle responsabilità sono state le immagini registrate dalle telecamere ed il conseguente lavoro investigativo che ha portato a capire i movimenti di Berlingieri e Passalacqua, giunti nella tarda mattinata a Crotone da Catanzaro a bordo di un’autovettura guidata da Todorov su cui si trovavano anche Cusato e Oliverio.
Tutti si sarebbero dapprima recati nell’abitazione di Oliverio, ritenuto il mandante e comparso al momento della sparatoria nella zona conosciuta come “la ferriata”, e poi si sarebbero diretti in piazza Albani per colpire Tersigni, attinto da diversi colpi di pistola, ma morto successivamente in ospedale. Confermato che il delitto è maturato per motivi legati allo spaccio di stupefacenti. 
I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Questura alla quale ha preso parte il Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia.