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Il copione è quello tristemente noto. Un rapporto travagliato, difficile, una gelosia morbosa ed assillante nonostante aspettassero un bambino. Una spirale dalla quale è difficile uscire. Una convivenza diventata forzata, con minacce, umiliazioni e percosse. Ma questa volta una giovane ragazza di Lamezia Terme ha avuto la forza di ribellarsi. Non le era stato permesso nemmeno di recarsi in ospedale dopo le ultime percosse ma approfittando di un momento di sonnolenza del suo compagno, era sgattaiolata fuori dall’appartamento, in cui ormai era costretta a vivere, per farsi controllare quell’occhio malconcio. E poi, la scelta giusta, l’unica strada percorribile. Denunciare.
I carabinieri della stazione di Lamezia Terme Sambiase quindi si sono messi subito al lavoro e hanno in poco tempo ricostruito gli ultimi mesi della vittima. Quella convivenza tormentata piene di insulti, minacce, litigi e aggressioni che la donna però aveva deciso di interrompere. Ma l’azione di carabinieri e autorità giudiziaria è stata tempestiva ed è finito in manette, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla locale Procura per maltrattamenti, lesioni personali ed atti persecutori, Antonio La Polla di 28 anni, già sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari.
l.c.