Cercava di sottrarre il suo patrimonio all’azione del fisco per il recupero dei crediti dell’erario. La Procura di Vibo Valentia ha disposto per questo motivo il sequestro preventivo di beni per circa 3 milioni di euro e di quote di quattro società che nell’ultimo quinquennio hanno avuto un fatturato complessivo superiore a 25 milioni di euro, nei confronti del un noto imprenditore Tommaso Pugliese, ai vertici dell’omonimo gruppo operante nel settore turistico attraverso varie strutture ricettive nel territorio di Tropea e di Capo Vaticano. 

L’imprenditore aveva accumulato debiti verso il Fisco per quasi otto milioni di euro e, per sottrarre i suoi beni alle azioni di recupero dello Stato, aveva posto in essere una serie di attività dispositive (donazioni, vendite simulate di immobili, terreni e quote di partecipazione sociali) i cui beneficiari erano membri della sua stessa famiglia.

 

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