Per anni ha maltrattato la moglie e la figlia e per tale motivo la polizia ha notificato a un 60enne catanzarese l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai congiunti. V.D. è indagato per maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Catanzaro, da anni le due donne erano costrette a subire reiterate aggressioni fisiche e verbali nonché comportamenti minacciosi e mortificanti da parte dell'uomo, il quale non ammetteva che venissero messe in discussione le sue decisioni e, per futili motivi, sistematicamente le aggrediva sia verbalmente che fisicamente, denigrandole per le loro capacità e il loro aspetto fisico, arrivando anche a minacciarle con un coltello da cucina e a picchiarle lanciando loro addosso oggetti di vario genere.

 

La vicenda, che andava avanti almeno da un decennio, è stata ricostruita dalla sezione specializzata della Squadra mobile che ha riscontrato diversi episodi di violenza e il grave stato di soggezione, ansia e paura in cui l'indagato aveva ridotto le vittime. Dopo l'ennesimo episodio, che ha visto l'uomo picchiare le donne con una mazza per futili motivi, la figlia ha chiamato la polizia e l'uomo ha ammesso, di fronte agli agenti intervenuti, di aver picchiato la moglie, senza manifestare alcun pentimento, anzi rivendicando addirittura di avere ragione a comportarsi in quel modo. Sulla scorta delle indagini della Squadra mobile, il sostituto procuratore Irene Crea ha chiesto al gip, ottenendola, l'emissione di un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle parti offese.