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Luberto, che affiancherà l'altro aggiunto Giovanni Bombardieri, prende di fatto il posto lasciato vacante da Giuseppe Borrelli, trasferitosi alla Procura di Napoli. Vincenzo Luberto è uno dei magistrati di punta dell'antimafia calabrese. Si occuperà in particolare del Lametino e del Vibonese. Negli ultimi anni ha coordinato delicate indagini che hanno sgominato alcune tra le più cruente cosche del Cosentino, fermando diverse guerre di mafia. Il suo coraggio e la sua determinazione, d'altro canto, l'hanno esposto ai propositi di vendetta dei clan, alcuni dei quali – come svelato dai pentiti – avrebbero ordito dei piani per eliminarlo. In particolare negli ultimi anni ha concentrato la sua attività sulle organizzazioni mafiose egemoni nell'Alto Ionio cosentino. "Timpone Rosso", "Tsunami", "Lauro" e "Sybaris", sono solo alcune delle sue indagini che hanno consentito alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro di assestare colpi letali alle cosche inducendo al collaborazionismo figure di primo piano delle stesse. E sempre in tema di giustizia, la Commissione incarichi direttivi ha deliberato all'unanimità la nomina dell'attuale sostituto procuratore generale di Catanzaro Marisa Manzini come procuratore aggiunto a Cosenza. Prenderà il posto dell'aggiunto, trasferito ad altro ufficio giudiziario, Domenico Airoma. Secondo il Corriere della Calabria, in un pezzo a firma del direttore Paolo Pollichieni, il pm catanzarese Sandro Dolce sarebbe destinato alla Direzione nazionale antimafia, mentre l'attuale sostituto procuratore generale di Catanzaro Eugenio Facciola andrebbe a guidare la Procura di Crotone al posto di Raffaele Mazzotta già designato procuratore generale della Corte d'appello di Catanzaro.