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Durante la notte del 31 dicembre e nel corso dei festeggiamenti di Capodanno i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Catanzaro hanno tratto in arresto due soggetti: B.M., di 28 anni e di origini rumene, incensurato e F.A., di 46 anni già noto alle forze dell’ordine di origini marocchine.
Aggressione all'ex
Il primo, durante il 30 dicembre aveva seguito la ex compagna fino ad un negozio del quartiere Catanzaro Lido e per tutto il pomeriggio l’aveva tenuta “sotto controllo”, impedendole, di fatto, di poter uscire. La donna, infatti, terrorizzata per la presenza inaspettata dell’uomo e temendo per la propria incolumità, dopo aver avuto una accesa discussione con lo stesso, durante la quale aveva subito varie minacce, in serata, a ridosso dell’orario di chiusura del negozio, si è vista costretta a chiamare il 112 per ricevere soccorso dai militari dell’Arma. Mentre una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile stava per sopraggiungere, l’uomo è riuscito a strattonare la donna colpendola al volto, strappandole anche una ciocca di capelli successivamente recuperata dai militari e minacciandola con un coltello. All’arrivo dei Carabinieri l’uomo si era già dato alla fuga ma a seguito delle immediate ricerche effettuate, i militari lo hanno riconosciuto grazie alle descrizioni fornite dalla donna, a non molta distanza dal negozio, mentre, con fare sospetto e visibilmente agitato, l’aggressore cercava di nascondersi tra alcune auto in sosta. I militari, una volta eseguita la perquisizione personale sul posto, hanno trovato il soggetto in possesso di un coltello, identificandolo come quello precedentemente utilizzato per compiere le minacce e debitamente sottoposto a sequestro. Dalla denuncia sporta successivamente dalla donna, l’episodio in questione è stato l’ultimo di una lunga serie di minacce e violenze sia fisiche sia psicologiche verificatesi sia durante la relazione ma soprattutto a conclusione della stessa negli ultimi 4 mesi e per le quali la vittima non si era mai esposta per timore di subire ritorsioni.
Minacce in casa
Relativamente al secondo soggetto arrestato dai militari dell’arma, nella serata di ieri, a poche ore dai festeggiamenti, una donna aveva allertato la Centrale Operativa dei Carabinieri in quanto un uomo, armato di coltello, aveva iniziato a colpire violentemente la porta dell’abitazione in cui la medesima abita insieme al marito. Quest’ultimo, nella circostanza, era oggetto di minacce di morte per cause ancora in corso di accertamento. La pattuglia dell’Aliquota Radiomobile prontamente intervenuta sul posto aveva immediatamente individuato il soggetto il quale, ancora di fronte alla porta d’ingresso dei coniugi e brandendo un lungo coltello, alla vista dei militari si dava alla fuga salendo le scale della palazzina. Inseguito dai militari, aveva cercato vanamente di occultare il coltello sotto ad uno zerbino. L’arma, dotata di una lama da 20 cm, riconosciuta dai militari come quella impugnata precedentemente dall’uomo, è stata sottoposta a sequestro.
Entrambi i soggetti, a seguito delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Catanzaro-Siano, in attesa dell’udienza di convalida.
l.c.