Contestato l'impiego di lavoratori non contrattualizzati e carenze igienico-sanitarie. I controlli si sono focalizzati nel quartiere marinaro e a Squillace
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Controlli ispettivi di ordine igienico-sanitario sono stati effetuati nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Catanzaro, dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità e dell’Ispettorato del Lavoro di Catanzaro. Le verifiche si sono concentrate, in particolare, nel quartiere marinaro del capoluogo, e in due locali.
Nel primo è stato riscontrato l’impiego irregolare di un lavoratore su tre, con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale e irrogazione di una sanzione amministrativa di 5mila euro, alla quale se ne sono aggiunte altre due per un valore complessivo di 2.500 euro a causa di alcune carenze igienico-sanitarie accertate unitamente all’assenza dell’etichettatura prevista per la tracciabilità su circa 10 Kg di alimenti, inevitabilmente sottoposti a sequestro.
Nel secondo, invece, è stata contestata la mancata indicazione degli allergeni, unitamente all’assenza del cartello che prescrive il divieto di fumo. In questo caso le sanzioni amministrative comminate hanno raggiunto i 3.440 euro. Infine, sul tratto costiero del Comune di Squillace, in un noto ristorante di cucina orientale, è stato contestato l’impiego irregolare di due lavoratori su tredici, con conseguente sanzione amministrativa di 6mila euro.
l.c.