La segnalazione alla centrale operativa dei vigili del fuoco è giunta in piena notte: alle 00.55 un'auto in fiamme. L'incendio dal possibile innesco doloso è avvenuto nel quartiere Mater Domini a Catanzaro, sul posto è giunta una squadra dei vigili del fuoco del comando provinciale che ha provveduto a sedare il rogo. Tuttavia, l'episodio non è stato derubricato come accidentale.

 

Sul caso sono state avviate indagini per comprendere non solo la natura ma anche possibili responsabili. L'auto andata in cenere in piena notte appartiene infatti ad componente delle forze dell'ordine e, in particolare, ad un poliziotto.  

La vicinanza dei colleghi

Solidarietà è stata espressa congiuntamente dai rappresentanti dei sindacati di polizia Giuseppe Brugnano, segretario nazionale Fsp e Gianfranco Morabito, segretario generale provinciale del Siulp: «Non possiamo accettare che un esponente delle forze di polizia possa subire ritorsioni per il suo lavoro. Attendiamo gli esiti delle indagini sull’incendio dell’autovettura del collega, ma esprimiamo vicinanza e solidarietà e siamo pronti a schierarci al suo fianco per proseguire insieme l’impegno per la legalità e la giustizia. Fare il nostro lavoro è sempre più difficile, ma non ci fermeremo davanti a nulla e abbiamo piena fiducia nella magistratura e nell’operato dei colleghi che faranno ampia chiarezza sugli autori del gesto criminale».

 

Il segretario provinciale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia), Sergio Riga, ha espresso vicinanza al poliziotto: «Chi ha compiuto questa azione non ci intimorisce, anzi, ci sprona ad adempiere con più forza e determinazione ai nostri doveri. La natura dell’incendio – ha spiegato - è ancora da chiarire ma ci sembra doveroso esprimere la massima solidarietà e vicinanza al collega che ha visto andare a fuoco la propria autovettura. Il collega è persona da tutti apprezzata e conosciuta come valido servitore dello Stato, con una grande professionalità, integerrimo e corretto nello svolgimento delle sue funzioni».