VIDEO | Ieri l'ennesimo episodio. Davide Sgrò: «Orribile, sono stanco di questi insulti gratuiti». E intanto il sindacato lancia l'idea di un Pride a Catanzaro contro ogni discriminazione (ASCOLTA L'AUDIO)
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«No, non è la prima volta che accade. Non è la prima volta che denuncio episodi di questo genere». Porta con sè la cartelletta piena zeppa di denunce, Davide Sgrò, catanzarese, attivista per i diritti degli omosessuali. 25 anni e altrettanti trascorsi a difendersi dalle discriminazioni: «Anche in passato ho dovuto denunciare alcune persone perchè autori di atti omofobi nei miei confronti» spiega e aggiunge: «Ad esempio, mi hanno lanciato pietre, mi hanno sputato».
Auto imbrattata
Nella giornata di ieri l'ennesima intimidazione. Questa volta ad essere presa di mira la sua auto parcheggiata sotto casa: «Sono sceso perchè ho saputo tramite un'amica di queste scritte sull'auto. Quando le ho viste sono rimasto senza parole perchè non mi aspettavo una cosa del genere».
Il mezzo imbrattato con scritte omofobe, Davide decide di denunciare per l'ennesima volta comportamenti aggressivi e anche persecutori: «È veramente orribile, sono stufo di questi insulti gratuiti non solo sulla mia macchina ma anche sui social. Ho denunciato più volte ma nessuno mi aiuta. Queste persone ce l'hanno con me perchè io mi espongo e sostengono che io sia eccentrico ma io voglio essere me stesso e voglio essere libero».
Solidarietà
Molto provato e amareggiato ma Davide non perde la speranza: «È vero, sono stanco ma vado avanti sempre e comunque. L'ho sempre fatto». Anche il sindacato Filcams Cgil Calabria all'indomani dell'episodio ha annunciato una mobiltazione si scala regionale. «Vorrei esprimere la mia personale solidarietà e quella dell’intera Filcams Cgil Calabria a Davide Sgró, per il gesto vile e offensivo che ignoti vigliacchi hanno rivolto nei suoi confronti» ha dichiarato Giuseppe Valentino, segretario generale. «Questi “coraggiosi imbrattatori” meritano una risposta esemplare da parte della società civile che è impegnata a costruire un Paese rispettoso dei principi della Costituzione e dell’umanità. La discriminazione sessuale è un tema che purtroppo il sindacato conosce bene, poiché ha a che fare con il diritto al lavoro nel lavoro».
Gay Pride a Catanzaro
«Tanti sono i giovani e le giovani calabresi costretti a scappare via dalla nostra terra per provare a realizzare le proprie aspirazioni altrove, anche e soprattutto all’estero, dove possono contare su una società ed un mondo del lavoro che li rispetti e li valuti per quello che sono e non per “come” sono. Troppe le discriminazioni, le intolleranze nei confronti di donne e uomini che lavorano nei settori dei servizi e del turismo costretti a subire violenza verbale (che poi grazie a questi eroi imbrattatori della notte, facilmente può trasformarsi in violenza fisica) per via del loro orientamento sessuale. C’è bisogno di colorare le strade del capoluogo di Regione per rispondere a chi, come il Presidente ff, Nino Sprirlì, sostiene che il Pride sia una carnevalata e che non abbiamo bisogno in questo nostro Paese di una forte legge contro le discriminazioni (il tanto agognato ddl Zan). C’è bisogno di un Pride a Catanzaro. La Filcams Cgil Calabria é pronta a fare la sua parte perché ciò si realizzi».