Il segretario regionale aggiunto Uspp Walter Campagna loda la professionalità degli operatori, impegnati in una struttura, come quella di Siano, «bisognosa di integrare la pianta organica»
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Il giorno prima aveva tentato di aggredire personale della polizia penitenziaria. Ieri sera verso le 20 il drammatico tentativo di farla finita, cercando di impiccarsi nella cella dove era stato isolato nel reparto separato. È andata bene ad un giovane di origine extracomunitaria, detenuto della casa circondariale di Catanzaro, salvato in extremis proprio da due agenti in servizio nel carcere di Siano.
Sono stati loro infatti a tagliare con prontezza il lenzuolo annodato attorno al collo del recluso. «Un'azione lodevole e meritevole di riconoscimento - ha dichiarato il segretario regionale aggiunto Uspp Walter Campagna - che dimostra il senso di umanità e la professionalità degli agenti di polizia penitenziaria in una struttura, quella catanzarese, tuttora bisognosa di integrare la pianta organica».