Sono state indette in presenza a partire da lunedì 19 aprile e fino a giorno 30 le elezioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine degli architetti della provincia di Catanzaro. Una circostanza che preoccupa i professionisti. «Considerata la situazione epidemologica che sta martoriando anche la provincia di Catanzaro, si consiglierebbe una maggiore cautela nello svolgimento di tale suffragio visto che si sarebbero potute e dovute adottare diverse metodologie di voto, oltre che prevedere uno slittamento delle date per favorire l'arrivo della stagione calda che tutta la comunità scientifica identifica come periodo in cui è più facile contrastare il diffondersi della infezione da Covid-19». È quanto si legge nella comunicazione inviata al prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, ai responsabili di settore della Regione Calabria, al dipartimento della Protezione Civile, al presidente della Provincia di Catanzaro e sindaco della città Sergio Abramo, all’Azienda Sanitaria Provinciale, all’Ordine degli architetti, firmata dalle professioniste Giada Mete, Silvia Frustaci, Antonella Rocca, Raffaella Squillace.

Soluzioni alternative

Le soluzioni alternative proposte, spiegano «sono state invero previste sia dal Consiglio nazionale architetti che ha predisposto una piattaforma idonea e tutelata per il voto telematico, utilizzata da tutti gli ordini provinciali sul territorio nazionale che effettueranno le votazioni durante il mese di aprile, sia dalla Autorità governativa che all'art 7 del Decreto legge 1.4.2021 n. 44 ha previsto la possibilità di slittamento delle elezioni degli Organi professionali venuti a scadenza, sino a 180 giorni dall'entrata in vigore dl decreto proprio al fine di consentire il compiuto adeguamento dei sistemi per lo svolgimento con modalità telematica delle procedure».

Situazione sanitaria preoccupante

«Ad oggi l’Oappc di Catanzaro – proseguono -  è l’unico Ordine che ha proceduto ad organizzare le votazioni in presenza senza usufruire della piattaforma, pur trovandosi in una situazione sanitaria di estrema emergenza, visto che solo nell’ultimo periodo molti comuni della Provincia di Catanzaro sono state dichiarate “ zone rosse” o comunque sono attenzionati con specifici provvedimenti cautelativi, con la evidente conseguenza che per i colleghi ivi residenti si verificherebbe una illegittima compromissione del legittimo diritto di voto nel caso di mancata adesione, o in caso contrario il rischio di vedere compromesse le misura sanitarie poste a salvaguardia della Comunità essedo soggetti provenienti da aree considerate ad alto rischio. Ma il rischio dello svolgimento delle elezioni in questo periodo e con le modalità previste a parere dell scriventi è insito anche per la dimensione e la natura del seggio presso i locali del Consiglio dell'Ordine siti in via Paparo 13 piano secondo».

L'appello dei professionisti

Dunque chiedono di adottare i necessari e conseguenziali provvedimenti «al fine di evitare condotte che riteniamo contrarie alle misure di riduzione di rischio di contagio da Sars- Covid-19. Ciò potrà avvenire mediante la sospensione delle votazione indette in questo periodo di alti contagi, con successiva possibilità per il Consiglio Professionale di adeguarsi alla piattaforma on line per le modalità di voto telematico anche per coloro che sono impossibilitati dalla quarantena, in linea a quanto suggerito dal Consiglio nazionale e dal Governo attraverso il Decreto Legge 44/21, e comunque anche in caso di modalità mista, far slittare il tutto in periodo di stagione calda, con minor rischio. Il tutto per poter garantire a tutti gli iscritti della Provincia di esercitare in serenità il proprio diritto di voto, senza che ciò comporti una possibile violazione o comunque una poca attenzione all'applicazione delle misure di contenimento del rischio di contagio da coronavirus».