VIDEO | Il via libera alla proposta è arrivato in giornata e suggellato nel pomeriggio da un incontro tra il commissario straordinario dell'azienda ospedaliero e il rettore
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C'è il placet del mondo accademico al progetto di realizzazione di un secondo pronto soccorso che dovrebbe vedere la luce nell'ex policlinico universitario in funzione di affiancamento a quello già esistente nel presidio Pugliese a Catanzaro. Il via libera alla proposta è arrivato in giornata e suggellato nel pomeriggio da un incontro tra il commissario straordinario dell'azienda ospedaliero universitaria, Simona Carbone, e il rettore dell'Umg, Giovanni Cuda.
La costituzione di una seconda area deputata all'emergenza urgenza era prevista nel protocollo d'intesa propedeutico alla nascita dell'azienda unica, frutto della fusione tra l'ex policlinico universitario e l'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio.
Con la definizione dei nuovi assetti ci saranno ben due strutture complesse di Medicina di Emergenza Urgenza una a direzione ospedaliera e una a direzione universitaria, quest'ultima appunto da realizzare nell'ex policlinico al livello 0 del corpo A su una superficie di circa duemila metri quadrati, dotata di piastra chirurgica, sale operatorie, blocco operatorio e una piastra endoscopica.
Il nuovo pronto soccorso, secondo una prima stima, dovrebbe intercettare una buona quota di pazienti, circa 25mila accessi all'anno a regime ma con una attivazione progressiva delle attività e la costruzione di percorsi specifici che contemplando anche trasferimenti interni tra i due presidi che compongono l'azienda.
La nuova struttura infatti si occuperà per lo più dell'accettazione e della cura dei pazienti anche per patologie particolarmente complesse ma non tra quelle che rientrano nella gestione delle reti tempo dipendenti. Garantirà la stabilizzazione, i trattamenti e il ricovero dei pazienti, il trasferimento urgente verso altre strutture invece per quelli che rientrano nelle reti tempo dipendenti.
Si stima in quasi 15 milioni di euro il valore dell'investimento previsto per l'adeguamento della struttura - quindi il trasferimento della farmacia e la costituzione del blocco e delle sale operatorie - oltre al costo del personale che si aggira attorno ai 4 milioni di euro: 32 infermieri, 12 operatori sociosanitari e 21 medici.
Ma l'attivazione del nuovo pronto soccorso richiederà soprattutto un cambio complessivo di approccio nell'organizzazione sanitaria con l'implementazione delle strutture in supporto dell'area dell'emergenza, la presenza di guardie mediche 24 su 24 e la reperibilità notturna e nei festivi.