L’Istituto penitenziario raggiungerà così quota 36. Cinque nuovi agenti hanno già preso servizio, il sottosegretario all’Interno: «Dimostrazione dell’attenzione alla sicurezza e alla giustizia in Calabria»
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Con l’arrivo di 7 nuove unità di personale di Polizia penitenziaria, l’Istituto penale minorile di Catanzaro potrà aprire la seconda sezione detentiva da 20 posti, in aggiunta alla prima da 16 posti, tutti attualmente occupati.
«Una dimostrazione del livello di attenzione rispetto ai temi della sicurezza e della giustizia in Calabria e in particolare al delicato settore del recupero dei minorenni autori di reato, a cui vanno garantiti percorsi di crescita, integrazione e riscatto sociale - ha detto il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro - nell’Istituto penale per i minorenni di Catanzaro hanno già preso servizio 5 nuovi agenti, e con l’arrivo di una sesta unità nella prossima settimana si potrà portare la capienza complessiva della struttura a 36 posti».
Ferro ha ringraziato il direttore dell’istituto Francesco Pellegrino, «per avere proceduto alla ristrutturazione degli spazi destinati ai giovani detenuti, tempestivamente approvati e finanziati dal dipartimento Giustizia minorile e di comunità, consentendo l’aumento della capienza».
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Il carcere minorile di Catanzaro, come dice il sottosegretario Ferro, riceve una continua assegnazione di giovani, soprattutto considerato il costante incremento degli arresti nel Nord Italia, che rappresentano il 70% degli ingressi complessivi nell’istituto, per la quasi totalità stranieri non accompagnati, senza fissa dimora e privi di riferimenti sul territorio nazionale, molti dei quali portatori di gravi disagi psichici e tossicodipendenti.
«Il governo Meloni ha dimostrato, oltre ad esprimere solidarietà per le tante difficoltà ed i sacrifici affrontati dalla direzione e dal personale di polizia penitenziaria dell’Istituto nell’ultimo anno - solo la scorsa estate i giovani detenuti sono arrivati a distruggere sei celle - di mettere in campo fatti concreti, con il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e il rafforzamento degli organici, garantendo in tempi brevi la ripartenza a pieno regime dell’operatività dell’unico Istituto penale minorile in Calabria», conclude Wanda Ferro.