Il comitato “New commercial generation” in piazza nei pressi dell’ospedale per dire no ad un nuovo commissariamento
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Il comitato di protesta dei commercianti ed autonomi castrovillaresi "New Commercial Generation" si dice pronto a diventare il "controllore" di un sistema malato. Da pochi minuti nei pressi dell’ospedale di Castrovillari stanno svolgendo un sit-in pacifico per dire «no al commissariamento di uno dei comparti essenziali di questo momento» e denunciare la «malasanità» che ha decretato l’ingresso della Calabria in zona rossa.
Diversi ristoratori, baristi, commercianti della città delle categorie merceologiche colpite dall’ultimo dpcm del Governo hanno scelto di manifestare per dire che «la salute è un diritto ma lo è anche il lavoro».
Una manifestazione che in queste ore si svolge in contemporanea con altre piazze della regione calabria (Bovalino, Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Corigliano Rossano, Praia a mare, Cirò Marina, Siderno, Gioia Tauro, Scilla, Villa San Giovanni, merito porto salvo, Lamezia Terme, Crotone, Cariati, Vibo Valentia, torre Melissa) all’indomani dell’arrivo del nuovo commissario alla sanità Zuccatelli.
«Non avremmo mai pensato - dicono - che nel corso di una pandemia mondiale i responsabili della sanità calabrese dimostrassero totale negligenza e superficialità nella gestione dell'emergenza, oltre alla totale assenza di programmazione».
Con la manifestazione di oggi che ha scelto come luogo simbolo l’ospedale che oggi è sottodimensionato rispetto a quanto scritto nel piano sanitario regionale si vuole «rivendicare il diritto alla salute fino ad ora negato ai calabresi, portando alla ribalta nazionale una situazione di inferiorità rispetto agli altri cittadini italiani dovuta alla impossibilità di essere curati». Chiediamo dignità hanno detto a gran voce. Dignità per il polo calabrese ed il diritto alla sanità giusta.