Suona la campanella, la prima dopo le vacanze natalizie e a Castrovillari si torna a scuola nonostante le richieste di genitori e docenti inoltrate al sindaco Domenico Lo Polito per posticipare il rientro tra i banchi di scuola. L'escalation di contagi registrata nei giorni passati sembra ormai archiviata a dunque si torna alla didattica in presenza, attesa dai bambini, che preoccupa invece i genitori.

«Un ritorno bello non è - afferma una donna mentre accompagna una alunna a scuola - però anche l'istruzione per i bambini ci vuole». Quel che preoccupa è il virus «che cammina indisturbato» e qualcuno avrebbe preferito un pò di prudenza in più, attendere ancora una settimana prima di far ripartire le lezioni. Ma tra preoccupazioni e ansia molti pensatno che sia giusto ritornare. «I bambini hanno bisogno di andare a scuola, certo un pochettino siamo sempre tutti preoccupati - afferma un papà - però dobbiamo andare avanti e affrontare le cose come vanno».

La paura c'è «è normale» - aggiunge un aolto genitore - «ma è giusto che vadano a scuola e continuino attività che hanno purtroppo sospeso». La Dad è uno strumento che, per quanto impegno mettano insegnanti e ragazzi, di sicuro segna le condizioni di apprendimento. «Mio figlio non vedeva l'ora di tornare a scuola - ammette un altro genitore - siamo preoccupati ma la scuola deve andare avanti, i ragazzi hanno diritto di tornare». Ma c'è anche chi si dice «tranquillo, penso che la scuola sia il posto più sicuro».

Ma il timore per l'aumento di contagi proprio a ridosso delle festività natalizie in città resta comunque alto. «Pensiamo come genitori che questo sia il periodo più delicato per Castrovillari. Probabilmente si poteva avere una flessibilità sulla didattica a distanza».