Nella notte scorsa, un'oscura ombra si è abbattuta sul mondo del giornalismo calabrese, sottolineando in modo drammatico la difficile situazione in cui spesso si trovano coloro che, con coraggio, si dedicano a raccontare la verità. Luigi Cristaldi, giornalista cosentino attivo da anni presso la testata "Gazzetta del Sud", è stato vittima di un gesto senza precedenti: la sua automobile, una Volkswagen Polo, è stata completamente distrutta da un incendio doloso.

Il vile atto intimidatorio ha avuto luogo a Cassano, dove Cristaldi ha la sua dimora. Il cronista, specializzato principalmente in cronaca e giudiziaria, ha visto il frutto del suo impegno ridotto in cenere, segnale di una violenza che va al di là della singola persona, colpendo l'intera professione giornalistica. Colleghi e amici di Cristaldi non hanno esitato a manifestare la loro solidarietà, condannando fermamente l'atto incendiario. Tuttavia, l'impatto di questa intimidazione va ben oltre la sfera personale del giornalista; si tratta di un attacco diretto alla libertà di stampa e all'importante ruolo che i media svolgono nella società. Le fiamme divoranti che hanno avvolto l'auto di Cristaldi non sono soltanto un simbolo della sua dedicazione al giornalismo, ma rappresentano anche un avvertimento sinistro per tutti coloro che osano cercare e diffondere la verità. In un contesto in cui il giornalismo è già messo a dura prova da varie sfide, questo gesto assume una gravità senza pari, minando la fiducia nella libertà di espressione. I carabinieri, stanno ora indagando sull'episodio, cercando di gettare luce su questo atto vile e codardo.

Il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, ha espresso la sua indignazione, definendo gli autori di questo gesto come portatori di «atti di viltà e di vigliaccheria», enfatizzando la necessità di una condanna forte e determinata. Papasso ha aggiunto: «Sono atti che offendono e colpiscono non soltanto la vittima, ma l'intera comunità che deve fortemente ribellarsi ad ogni forma di violenza e ad ogni forma di delinquenza». Queste parole riflettono il sentimento di una comunità che si rifiuta di piegarsi di fronte alla minaccia, difendendo la libertà di stampa come un pilastro fondamentale della democrazia.

Attacco alla libertà di informazione in Calabria

In questo momento difficile, il Sindacato Giornalisti della Calabria esprime la solidarietà e la vicinanza a Luigi Cristaldi e a tutti i giornalisti che, con impegno e professionalità, svolgono il loro fondamentale lavoro. La libertà di informazione è un pilastro della democrazia, e non possiamo permettere che venga minacciata o compromessa. Il segretario regionale, Andrea Musumeci, sottolinea: «Siamo al fianco di Luigi Cristaldi in questa battaglia per la libertà di informazione. Condanniamo senza riserve questo vile gesto, chiedendo alle istituzioni di fare luce sull'incidente e garantire la sicurezza di chi si dedica a informare la pubblica opinione».

Il consigliere nazionale FNSI, Anna Russo, aggiunge: «È un momento critico per la libertà di stampa. La società civile e le istituzioni devono unire le forze per contrastare atti così vili, costruendo insieme un ambiente in cui i giornalisti possano svolgere il loro ruolo senza timori o intimidazioni». In questo spirito di solidarietà e determinazione, il Sindacato Giornalisti della Calabria si impegna a fornire un supporto attivo e a lavorare per garantire che atti simili non si ripetano. La libertà di stampa è un diritto fondamentale, e la comunità giornalistica calabrese è pronta a difenderla con forza e coesione.

Occhiuto: «Solidarietà a Cristaldi, contro di lui atto vile»

«Solidarietà a Luigi Cristaldi, cronista della Gazzetta del Sud, vittima di una grave e vile intimidazione. Sia fatta piena luce su quanto accaduto. Cristaldi prosegua nella sua attività, in nome di quella libertà di stampa ancora più importante in un territorio come il nostro». Lo scrive su X Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

La solidarietà della Lega

«La Lega Calabria esprime la propria solidarietà al giornalista Luigi Cristaldi, vittima di un vile atto intimidatorio». È quanto scrive in una nota la Lega Calabria. «È inaccettabile che un professionista impegnato nel suo lavoro venga preso di mira in questo modo. Luigi Cristaldi, corrispondente della Gazzetta del Sud, ha dimostrato grande coraggio nel denunciare fatti di criminalità comune e organizzata nella regione della Sibaritide. L'incendio doloso dell'auto di Cristaldi è un chiaro tentativo di intimidazione, ma siamo fiduciosi che il giornalista non si lascerà condizionare da questo vile gesto».

La vicinanza del Circolo della Stampa "Pollino-Sibaritide"

«Esprimiamo solidarietà e sostegno al giornalista Luigi Cristaldi per questa ignobile intimidazione. A Luigi rivolgiamo l’incoraggiamento a proseguire nel suo lavoro, senza lasciarsi intimorire da chi vuole colpire la stampa libera e indipendente che con responsabilità e impegno racconta quotidianamente i fatti di un’area ad alta densità criminale». A scriverlo in un comunicato i giornalisti del Circolo della Stampa "Pollino-Sibaritide". «Certi che le forze dell’ordine sapranno individuare e perseguire con la dovuta fermezza i responsabili dell’inqualificabile gesto, ci schieriamo al fianco del nostro collega coscienti che bisogna continuare a raccontare la verità di ciò che accade e rilanciare l’impegno democratico - anche attraverso l’informazione - per costruire il contrasto alla criminalità insieme a tutte le forze sane della società civile e al fianco delle istituzioni del territorio».

Sposato (Cgil): «Auspichiamo si faccia luce sulla vicenda»

«A Luigi Cristaldi, giovane giornalista della gazzetta del Sud la nostra vicinanza, l'affetto e il sostegno per il vile atto incendiario subito. In terra di Calabria tutto è difficile, soprattutto scrivere ed esprimere il pensiero libero e indipendente». A scriverlo sui social il segretario generale della Cgil Angelo Sposato. «Auspichiamo che le forze dell'ordine, la magistratura e gli uffici di governo facciano luce sulla vicenda assicurando il sostegno e la sicurezza di Luigi che deve continuare a scrivere e raccontare il territorio e la Calabria».

Tavernise (M5S): «Massima solidarietà a Cristaldi»

«Esprimo massima solidarietà al giornalista Luigi Cristaldi vittima di un vile attentato incendiario. È un fatto gravissimo, compiuto in un territorio difficile dove il reporter opera con coraggio e senso del dovere nel raccontare i fatti di 'ndrangheta». Queste le dichiarazioni del consigliere regionale del M5S Davide Tavernise sull'intimidazione al giornalista Luigi Cristaldi. «Questa ennesima intimidazione ai danni di un giornalista deve essere denunciata con forza e in maniera corale. Alta deve essere l'attenzione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale tutto, nel contrasto alla libertà di espressione per tutelare la funzione fondamentale svolta dal mondo dell'informazione».

La vicinanza del presidio di Libera "Fazio Cirolla"

«La violenza incendiaria, subdola, vile che si è consumata questa notte ai danni dell’auto del giornalista Luigi Cristaldi, indigna ciascuno di noi e sfregia il tentativo di raccontare la bellezza del nostro territorio. Il presidio di Libera di Cassano all’Ionio “Fazio Cirolla” chiede a tutta la città di Cassano di reagire dando una risposta forte, unanime, condivisa, per dire no ad ogni atto intimidatorio che ha il solo scopo di soffocare la libertà di una intera comunità. Al contempo, auspichiamo una risposta immediata da parte delle forze dell'ordine e della magistratura nel fare piena luce sull'accaduto e garantire a Luigi Castaldi di poter continuare il suo lavoro in piena tranquillità e serenità».

Il nuovo sindacato dei giornalisti Figec Cisal al fianco di Cristaldi

Il nuovo sindacato dei giornalisti Figec Cisal è «al fianco del giornalista Luigi Cristaldi, corrispondente da Cassano Ionio del quotidiano Gazzetta del Sud, al quale la notte scorsa è stata incendiata l’autovettura nel pieno centro di Cassano Ionio - si legge in una nota -  Ricordando che il giornalista si occupa anche di cronaca nera in un territorio, come quello della Sibaritide, che soffre molto la presenza della criminalità, il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, il responsabile per la legalità Michele Albanese e il fiduciario della provincia di Cosenza Francesco Cangemi, evidenziano il lavoro, spesso delicato, che il cronista svolge quotidianamente e per il quale Cristaldi non si è mai tirato indietro dallo scrivere la verità dei fatti che i tempi della cronaca dettano inesorabilmente». «Siamo vicini a Luigi Cristaldi, alla sua famiglia e a quella di Gazzetta del Sud», affermano Parisi, Albanese e Cangemi, sottolineando che «Luigi lavora con coraggio in un territorio molto difficile e non si è mai tirato indietro davanti a nulla. Noi – afferma il sindacato dei giornalisti Figec Cisal – lo incoraggiamo ad andare avanti nel suo essere giornalista con lo stesso impegno di sempre e, allo stesso tempo, chiediamo alle forze dell’ordine e al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, di tenere alta la guardia su questa situazione e ovunque ci siano giornalisti minacciati dalla criminalità e da chi vuole impedirci di svolgere il nostro mestiere».

La vicinanza della Cisl di Cosenza

«La Cisl di Cosenza – scrive in una nota Giuseppe Lavia, segretario provinciale dell’organizzazione sindacale – esprime la propria solidarietà al giornalista Luigi Cristaldi, per la grave intimidazione subita con l’incendio della sua autovettura a Cassano. Cristaldi è un cronista di razza, un professionista scrupoloso, al quale va la stima e l’apprezzamento della Cisl tutta. Quello che lo ha colpito è l’ennesimo episodio inquietante in un territorio, la Sibaritide, nel quale, nonostante gli arresti e le inchieste, continuiamo a registrare l’inquietante presenza di gruppi criminali sempre più invadenti e aggressivi che avvelenano contesto sociale ed economia, tentando di bloccare ogni percorso di sviluppo ed emancipazione. È importante, perciò, ribadire che le forze sane della società devono insieme fare massa critica per agire sul piano educativo e del contrasto in tutte le forme alla pervasività delle cosche. Nessuno in questa azione – conclude il Segretario della Cisl cosentina – deve essere lasciato solo».

Solidarietà dal consigliere regionale Laghi

«Con l'intimidazione al giornalista Luigi Cristaldi, ancora una volta la criminalità tenta di colpire la libertà di stampa, sacra ed intoccabile, e la libertà individuale di svolgere serenamente e bene il proprio mestiere. Massima solidarietà da parte mia, in qualità di componente della Commissione antindrangheta in Consiglio regionale a Cristaldi - al quale mi lega, tra l'altro, un rapporto personale di amicizia- corrispondente per la Gazzetta del Sud da Cassano Jonio, territorio ancora una volta tristemente ferito dalla inquietante presenza della 'ndrangheta. Questi vili gesti, che rendono ancora più odioso e doloroso questo episodio, non fermeranno comunque l'operato della comunità sana di Cassano e della Calabria tutta. Vicini a Luigi, combatteremo le ignobili azioni della malavita e difenderemo la nostra libertà e la nostra terra». Così il consigliere regionale, Ferdinando Laghi.

Anche il mondo della cultura solidale con Cristaldi

«Il vero fango della Calabria non è quello depositato dalle alluvioni, ma la melma putrida in cui agiscono le ‘ndrine. L'ottimo lavoro di Luigi Cristaldi sta contribuendo a far emergere una prospettiva diversa per i nostri territori e questo dà fastidio». Lo si legge in una nota con cui gli Istituti e gli Uffici calabresi del Ministero della Cultura – Parco archeologico di Sibari, Direzione regionale Musei, Museo archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Segretariato Regionale, Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio – cui si uniscono i consiglieri d’amministrazione degli Istituti Autonomi, «esprimono la propria solidarietà ed assicurano il proprio sostegno a Luigi Cristaldi, coraggioso cronista e collaboratore della Direzione regionale Musei Calabria e del Parco archeologico di Sibari: la passione che mette nel suo lavoro non potrà essere fermata dall'incendio di un’auto».

Solidarietà dall'Unical

Anche il progetto Pedagogia dell’Antimafia, attivo presso il dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, esprime profonda vicinanza a Cristaldi, collaboratore del quotidiano Gazzetta del Sud, «vittima - si legge in una nota - di una ignobile intimidazione tesa a colpire l’informazione libera e schierata nei territori su temi delicati come la criminalità organizzata. L’attacco a chi lavora sulle parole, per indirizzarle verso cammini di consapevolezza civile e cambiamento sociale, è un sopruso inaccettabile al quale dare, immediatamente, una decisa risposta non circoscrivibile soltanto alla mera sfera repressiva. L’attività della stampa,  - si legge ancora - soprattutto in una terra di mafia come la Calabria, è essenziale per costruire criticamente una cultura della cittadinanza e della legalità. Per tali ragioni, chi opera con le parole nel mondo dell’istruzione (a tutti i livelli) ha l’obbligo morale e politico di non lasciare soli quei giornalisti che ogni giorno rinnovano con coerenza e coraggio il loro “patto” con i lettori, scegliendo di far circolare verità scomode ai centri di potere di questa terra. Nelle prossime settimane, pertanto, Pedagogia dell’Antimafia promuoverà all’Unical una riflessione sul ruolo in Calabria dell’informazione nel contrasto al potere mafioso».

Il sindaco di Cosenza: «Serve forte presa di posizione»

«Esprimo la mia più convinta e assoluta solidarietà al giornalista di “Gazzetta del Sud” Luigi Cristaldi per il vile atto intimidatorio che ha subìto la notte scorsa con l’incendio dell’automobile di sua proprietà. Questo ennesimo episodio di protervia e arroganza criminale allunga in modo preoccupante l’elenco dei giornalisti oggetto di intimidazioni e tentativi di condizionamento della loro libertà di espressione ed è un dato allarmante che deve stimolare un’attenta e profonda riflessione». Lo ha affermato il sindaco di Cosenza Franz Caruso. «Quanto accaduto a Luigi Cristaldi non solo ci indigna profondamente – ha detto  - ma merita una forte presa di posizione, soprattutto nella misura in cui tenta di condizionare il lavoro serio e professionale di un giornalista che ha sempre profuso grande impegno nel raccontare la verità, dando un contributo significativo alla emersione di fenomeni criminali. Fenomeni che occorre, con ogni strumento a nostra disposizione, contrastare, in nome di quella cultura della legalità che deve permeare l’attività di ogni istituzione per la costruzione di una società migliore da consegnare, senza condizionamenti di sorta, alle nuove generazioni. Auspico che sul grave episodio della notte scorsa sia fatta piena luce e che i responsabili siano assicurati alla giustizia».

Il presidente del Consiglio regionale Mancuso: «Intimidazione vigliacca»

«Esprimo la solidarietà del Consiglio regionale al giornalista di ‘Gazzetta del Sud’  Luigi Cristaldi per la vigliacca intimidazione subita, che ripropone, con tratti preoccupanti,  la questione della sicurezza per chi, nonostante le tante difficoltà ‘ambientali’, non si lascia condizionare e anzi garantisce un’informazione libera e completa». Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. «Auspico  - aggiunge - che i responsabili possano essere tempestivamente  assicurati alla giustizia. Sarebbe il modo più efficace per restituire la serenità necessaria a chi esercita, con scrupolo, passione e obiettività, il fondamentale compito democratico  di informare i cittadini».    

Succurro: «Atti che colpiscono l'intera comunità»

Solidarietà anche dalla presidente della provincia di Cosenza, Rosaria Succurro. «Subire una simile violenza, avendo la sola “colpa” di fare bene il proprio lavoro e raccontare i fatti di criminalità perpetrati sul proprio territorio, è inaccettabile e inconcepibile. A luigi Cristaldi esprimo la solidarietà mia personale e delle istituzioni che rappresento, sapendo che questi giornalisti coraggiosi non vanno lasciati mai soli». Succurro sottolinea inoltre che questi atti colpiscono l’intera comunità e vanno stigmatizzati con forza. «A Luigi Cristaldi dico di tenere duro e non piegarsi mai, perché la parte sana della nostra società sta dalla sua parte e da quella della legalità», la chiusura.

Il sottosegretario Ferro: «Serve salto culturale»

«Rivolgo la mia vicinanza al giornalista della Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi, vittima di un grave atto intimidatorio. Va respinto con fermezza ogni tentativo di condizionare la libertà di informazione, che rappresenta un pilastro fondamentale della crescita sociale e democratica del nostro territorio.  Si tratta purtroppo dell’ennesimo atto di arroganza criminale rivolto contro quei giornalisti che, con professionalità e coraggio, assolvono al dovere di ricercare la verità e informare correttamente i cittadini. È evidente che, oltre ad auspicare che gli inquirenti individuino al più presto i responsabili di questo gesto ignobile, serve un salto culturale perché la società civile e tutte le istituzioni sappiano difendere sempre il ruolo della stampa e scongiurare il pericoloso isolamento dei giornalisti ritenuti scomodi». È quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.