“Simona è stata uccisa”. Così ribadisce l’avvocato Sebastiano Russo intervistato stamani dal Quotidiano del Sud. In merito alla morte di Simona Riso, la giovane vibonese deceduta in circostante misteriose a  Roma il 30 ottobre del 2013, la famiglia continua a sostenere la tesi che la ragazza sia stata spinta giù dal palazzo in cui abitava, mentre la Procura di Roma ritiene si sia trattato di un tentativo di suicidio e che la ragazza, giunta viva in ospedale, sia morta per un caso di malasanità. Per questo sono stati iscritti sul registro degli indagati due medici.