Al via questo pomeriggio a Catanzaro gli interrogatori per alcuni componenti della giunta regionale travolti nell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica e culminata con l'iscrizione nel registro degli indagati di cinque assessori regionali, del governatore della Calabria Mario Oliverio e di due funzionari accusati a vario titolo di abuso d'ufficio e di falso ideologico per aver reintegrato in servizio il dirigente regionale, Salvatore Lopresti, coinvolto nello scadalo sulla turbativa del bando per l'affidamento del servizio dell'elisoccorso regionale e interdetto dai pubblici uffici per dodici mesi.

 

Dinnanzi al procuratore aggiunto, Vincenzo Capomolla, e al sostituo procuratore, Vito Valerio, sono comparsi questo pomeriggio il vicepresidente della giunta regionale, Franco Russo, e l'assessore al Bilancio e al Personale, Maria Teresa Fragomeni. I due esponenti dell'esecutivo targato Oliverio sono giunti a Palazzo di Giustizia intorno alle 16 e hanno sostenuto gli interrogatori rispondendo alle domande degli inquirenti. 

 

Nei prossimi giorni toccherà agli assessori Roberto Musmanno, Francesco Rossi, Antonella Rizzo e ai due dirigenti regionali, Bruno Zito e Sergio Tassone comparire davanti agli inquirenti per spiegare le ragioni che li spinsero il 24 settembre scorso a firmare la delibera di giunta disponendo la ricollocazione in servizio di Salvatore Lopresti benchè già da cinque mesi il Gip del Tribunale di Catanzaro avesse confermato al funzionario l'interdizione dai pubblici uffici.

 

Luana Costa

 

LEGGI ANCHE: Caso Lopresti, interrogato il presidente della Regione