Fatemi ritrovare Gabriele. Non mi interessa di nulla se non di poterlo almeno portare al cimitero”. E’ una richiesta composta e dignitosa fatta con il viso stravolto dal dolore quella di Anna Dattolo, madre di Gabriele De Tursi, vittima di lupara bianca, durante l’iniziativa organizzata da Libera a quattro anni di distanza esatti dalla scomparsa del figlio.


Gabriele, scomparve all’età di 19 anni da Strongoli, in provincia di Crotone. Uscì di casa dopo pranzo a bordo della sua moto lasciando a casa telefono cellulare, documenti e portafoglio. Di lui si persero immediatamente le tracce. Gabriele non si presentò nemmeno all’appuntamento che aveva alle 19 con la fidanzata. Diversi mesi dopo, ad aprile 2014, una lettera anonima lasciata nella sagrestia della chiesa frequentata abitualmente dalla madre, permise di ritrovare la moto.


Il mezzo venne ritrovato solo diversi mesi dopo nei pressi della ss492, nel tratto da lungo tempo interdetto al traffico a causa di una frana. Ma il mezzo era in condizioni troppo buone per essere lì dal momento della scomparsa del ragazzo. Qualcuno, probabilmente, deve averla lasciata lì in un secondo momento, non troppo distante temporalmente da quando venne poi rinvenuta.


La madre di Gabriele è convinta che in tanti sappiano e prega per potere almeno seppellire quel figlio scomparso così prematuramente.

 

Tiziana Bagnato