Caso Bergamini: inchiesta riaperta

Sulla tragica morte del calciatore del Cosenza, il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla: «Procederemo con la riesumazione del cadavere perché vogliamo approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è un suicidio»
di Redazione
26 aprile 2017
18:19
Denis Bergamini
Denis Bergamini

Nuovi sviluppi intorno alla tragica vicenda del calciatore Denis Bergamini, morto a seguito di un incidente sulla statale 106, nei pressi di Roseto Capo Spulico, il 18 novembre 1989. Secondo la prima inchiesta il centrocampista del Cosenza si sarebbe suicidato gettandosi sotto un tir di passaggio. A riaccendere i riflettori sul caso, il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla che, in un’intervista a RaiSport, ha annunciato la riapertura dell’inchiesta.

 


«Procederemo con la riesumazione del cadavere di Denis Bergamini – precisa il procuratore - perché vogliamo approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è un suicidio, non è ipotizzabile come un suicidio». La riesumazione dei resti del centrocampista si svolgerà il 23 maggio, in provincia di Ferrara. Contestualmente sono stati notificati due avvisi di garanzia, all’ex fidanzata Isabella  Internò e al conducente del camion coinvolto quella sera, Raffaele Pisano.

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