VIDEO | La problematica preoccupa i cittadini vibonesi che vivono e lavorano in Corso Umberto I e che si sono dovuti attrezzare di cisterne e serbatoi per non farsi trovare impreparati. «Se chiedi al Comune ti mandano da Sorical e viceversa»
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È diventata insostenibile la situazione per i cittadini di Vibo Valentia che vivono e lavorano nella zona di Corso Umberto I e che, per tutta l’ultima settimana, sono stati costretti a fare i conti con la mancanza di acqua corrente. Una problematica che da queste parti è diventata ormai una spiacevole abitudine e che ha costretto i commercianti ad attrezzarsi con cisterne e serbatoi. «Questa mattina sembra che sia tornata, ma è una situazione che quasi tutti i mesi, per alcuni giorni, si verifica» spiega uno di loro.
«Il problema persiste da anni - evidenzia il titolare di un barber shop -. Inoltre, la grande difficoltà è che non riceviamo alcuna comunicazione. Scopriamo il disservizio nel momento in cui si verifica. Non possiamo lasciare il cliente da un momento all’altro con i capelli pieni di schiuma. Noi siamo delle attività, ci sono bar, alimentari e quant’altro, ma qui ci sono anche degli anziani che abitano da soli, che non hanno la possibilità di avere una cisterna e si ritrovano quindi con una capacità idrica scarsissima».
Ad infastidire ulteriormente i cittadini vibonesi è un rimpallo di competenze in merito alla responsabilità del problema. «Se vai al Comune ti mandano da Sorical, se vai da Sorical ti dicono di andare al Comune - commentano con rassegnazione -. Proprio ieri una cittadina, una libera professionista, ha fatto un esposto perché aveva appunto chiesto al Comune quale fosse il problema ma è finita in questo rimpallo di competenze; alla fine si è stancata, ha fatto questo esposto e adesso non so come andrà a finire sinceramente».