VIDEO | Le ridotte scorte pongono gravi criticità nelle cure dei pazienti fragili. L'appello dell'Asp di Reggio Calabria
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Il bisogno di sangue non va in vacanza. È questo il senso dell’appello lanciato dall’Asp di Reggio Calabria alla luce delle gravi carenze di sacche registrate soprattutto negli ospedali di Locri e Polistena. Un appello per contribuire a creare scorte utili, eventualmente, a compensare il deficit che potrebbe registrarsi nelle regioni, come la Calabria, maggiormente prese d'assalto dai turisti. «Donare è un atto di civiltà, di amore e di altruismo nei confronti delle persone che hanno necessità - sostiene il dottor Saverio Iannello, del centro trasfusionale locrese - Il periodo estivo è critico un po' ovunque, specialmente nella nostra regione dove negli anni siamo riusciti a raggiungere l’autosufficienza rispetto alle altre regioni».
Le ridotte scorte di sangue, inoltre, pongono gravi criticità nelle cure dei pazienti fragili, ad esempio ematologici ed oncologici, la cui qualità di vita, per non parlare della sopravvivenza, risultano condizionate dalla possibilità di garantire loro le emotrasfusioni. «Per questo motivo – chiosa il direttore sanitario aziendale Minniti – ci corre l’obbligo sensibilizzare i cittadini, in particolare quelli della locride e della tirrenica, ma anche il contributo dell’area grecanica sarebbe di massima importanza, affinché si rechino presso il servizio trasfusionale dell’Ospedale di Locri, dove ogni giorno, dal lunedì al sabato è possibile donare il proprio sangue. Ciò al fine di ripristinare al più presto le scorte di sangue dei nostri ospedali, nell’interesse dei nostri pazienti».