L'episodio di violenza è avvenuto ieri nella casa circondariale con uno degli agenti che ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso cittadino. Il sindacato chiede interventi urgenti
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Nella giornata di ieri si è registrata l’ennesima aggressione ai danni di un poliziotto in servizio presso la Casa Circondariale di Catanzaro. Un detenuto italiano, senza apparenti motivi, ha aggredito dapprima un poliziotto penitenziario strattonandolo e afferrandolo per le mani e di seguito, dopo essere stato condotto nel reparto separato, ha provato ad aggredire un altro poliziotto. L’agente coinvolto nell’aggressione ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso cittadino e, dopo qualche ora, è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.
Il Sinappe denuncia «le continue aggressioni subite dalla Polizia penitenziaria, con tanta contrarietà e con la consapevolezza delle carenti condizioni di lavoro combinate al dispiacere e all’evidente certezza di una totale assenza di tutela. Ormai sono all’ordine del giorno le aggressioni ai danni degli appartenenti al Corpo di Polizia penitenziaria; una violenza sempre più in accrescimento che alimenta lo sconforto dei poliziotti penitenziari».
«Purtroppo la questione delle aggressioni rimane un tema caldo - continua il Sinappe - per il quale si necessita di provvedimenti decisi ed improrogabili. Il disagio comportamentale di molti detenuti, unitamente alla grave carenza organica del personale di polizia penitenziaria, crea una combinazione pericolosa che sempre più spesso sfocia in eventi drammatici».
«Il Sinappe, con tutta l’amarezza per l’ennesimo episodio di violenza, augura una pronta guarigione al poliziotto coinvolto nella vile aggressione e chiede a gran voce - conclude la nota - un intervento urgente da parte dell’Amministrazione affinché vengano adottati dei provvedimenti incisivi a carico del detenuto resosi responsabile di tali accadimenti e poter così scongiurare il ripetersi di simili eventi».