L’uomo non avrebbe mai accettato la fine della relazione e dopo aver raggiunto la vittima a Sellia Marina ed al culmine di un animato litigio l’avrebbe aggredita violentemente
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I carabinieri della Stazione di Sellia Marina, il 28 maggio, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare nei confronti di un uomo 40enne di Sellia Marina, sottoponendolo alla reclusione in carcere, per il reato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, nonché per non aver ottemperato al divieto di avvicinamento alla persona offesa, misura a cui era già sottoposto per analoghi reati commessi nei confronti della donna.
L’uomo non avrebbe mai accettato la fine della relazione con l’ex moglie, nella giornata del 25 maggio u.s., avrebbe raggiunto la vittima in un comune del catanzarese ed al culmine di un animato litigio per motivi di gelosia, l’avrebbe aggredita violentemente con calci e pugni, causandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni e danneggiandole il telefono cellulare.
La donna, ha immediatamente denunciato i fatti accaduti ai carabinieri che hanno avviato tempestivamente le procedure previste dal “codice rosso” a tutela delle vittime di violenza di genere. Immediata è stata la risposta del Tribunale di Catanzaro, che su richiesta del pm, ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita nello stesso giorno. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari.