VIDEO | Sit-in di contestazione da parte di alcuni genitori in disaccordo con la scelta di Spirlì. Intanto il Tar si appresta a decidere sulla legittimità del provvedimento
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La Calabria come il Paese dei balocchi: la scuola deve rimanere chiusa per frenare la diffusione del Covid, ma i ragazzi sono liberi di darsi appuntamento nei locali della movida per l'aperitivo.
Provvedimenti incoerenti
L'incoerenza dei due provvedimenti fa scricchiolare l'ordinanza sottoscritta da Nino Spirlì, attesa al vaglio del Tar chiamato a decidere sui numerosi ricorsi già depositati dai genitori per annullare l'atto amministrativo con cui il Presidente facente funzioni ha disposto la didattica a distanza per tutti.
Zona gialla
La pandemia spaventa, ma i numeri confortano: l'indice di contagio è tra i più bassi d'Italia. Ed infatti consente alla regione di rimanere in zona gialla. Questa mattina un gruppo di famiglie, con bambini al seguito, ha dato vita ad un sit-in di protesta a Cosenza, davanti le scuole di Via Misasi, organizzato attraverso il tam tam sui gruppi whatsapp. Una iniziativa poco partecipata, ma che insieme alle critiche numerose sollevate sui social, offre comunque il segnale di una posizione in disaccordo con quella sbandierata dal governatore leghista.
Facciamo lezione nei bar
E c'è anche chi sta pensando di portare le classi nei bar per fare lezione come azione dimostrativa. Abbiamo raccolto alcune impressioni tra i protagonisti della contestazione: