Il 62enne Giovanni Battista Bartalotta, di Stefanaconi, stava scontando a Terni un residuo di pena. Aveva chiesto più volte i domiciliari
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Nel pomeriggio di ieri è morto, in ospedale a Terni, Giovanni Battista Bartalotta, 62 anni, di Stefanaconi. Già condannato nel processo Gringia a 8 anni e 4 mesi e, dopo un periodo ai domiciliari, nuovamente arrestato una volta divenuta definitiva la sentenza per un residuo di pena, Bartalotta, ristretto nel carcere di Terni, aveva più volte chiesto invano gli arresti domiciliari per motivi di salute.
Le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni con il suo ricovero in ospedale dopo avere contratto il Covid in carcere. Avuta la notizia del decesso, i familiari (difesi dall’avvocato Francesco Sabatino) hanno presentato un esposto alla Procura della cittadina umbra, che su tale sollecitazione ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’esame autoptico – che si svolgerà lunedì – al fine di accertare le cause ed eventuali responsabilità del decesso.