Si tratta di un F-18 Hornet che all’inizio di luglio aveva rotto i cavi di ancoraggio finendo in acqua a causa del vento forte. Individuato a 3.000 metri di profondità dove è stato agganciato e portato in superficie con il suo carico di strumenti top secret
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Recuperato al largo della Calabria, a 3.000 metri di profondità, una caccia americano che era caduto dalla portaerei Truman. Ne dà notizia Repubblica, che scrive di una missione nel Mediterraneo portata a termine dall'Us Navy, con l’obiettivo di recuperare un caccia F-18 Hornet in mare lo scorso 8 luglio non lontano dalle coste ioniche della Calabria.
L’incidente senza precedenti sarebbe stato causato dal vento che avrebbe disancorato il potente aereo, impiegato nella difesa dei cieli della Nato, nell’ambito delle operazioni militari che scaturiscono dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
L’Hornet era appena rientrato da un pattugliamento quando ha rotto i cavi che lo tengono fissato al ponte ed è finito in acqua: un incidente senza precedenti, che aveva destato grande stupore. «In quel momento – si legge su Repubblica - la Truman stava venendo rifornita da una nave cisterna: si ritiene che si trovasse nello Ionio, a largo della Calabria».
L’aereo - dotato di strumentazioni top secret - è stato subito individuato sul fondale a 3mila metri da un minisottomarino telecomandato chiamato Curv-21. Una profondità proibitiva anche per i mezzi di recupero dell'Us Navy, «che ha ingaggiato una nave speciale - la MPV Everest - della società lussemburghese Maritime Construction Services: si tratta di un'unità impiegata per riparare condotte sottomarine e piattaforme petrolifere».
Così, si legge ancora sul quotidiano nazionale, «il velivolo è stato agganciato e portato in superficie, per poi venire issato sulla Everest. Ora si trova in una base americana - probabilmente Sigonella in Sicilia - in attesa di essere trasferito negli States. Il comando della VI Flotta ha lodato la rapidità del recupero, anche se resta aperta un'indagine sull'incidente».