VIDEO | Per iniziativa del comune reggino e della Proloco, i piccoli avranno dispositivi di protezione colorati e a fantasia. Il garante Tringali: «Ho spiegato loro che così potranno sconfiggere il virus cattivo che c'è in giro»
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A Brancaleone la tutela e il costante perseguire delle migliori condizioni di vita dei disabili non si arrestano, anzi si intensificano in questo periodo di emergenza sanitaria. Nell’ultimo mese la proficua cooperazione e la sinergia tra il garante dei disabili, il Comune e la Proloco di Brancaleone ha sortito immediate e positive ricadute sulla popolazione e le fasce deboli, per questo si è voluto continuare sulla via già segnata, ma con nuove idee.
«Posto che l’utilizzo delle mascherine e guanti sono ormai obbligatori negli spazi pubblici, è sorta la necessità di munire la popolazione degli appositi dispositivi. Da questo punto di vista il Comune e la Proloco hanno avviato una strepitosa azione congiunta che ha visto e vede impegnati diverse famiglie e singoli soci produrre a mano mascherine, che vengono gratuitamente distribuite alla popolazione. Un atto di estremo altruismo e amore per il Paese che mi ha subito ispirato un’altra idea - afferma la garante dei disabili di Brancaleone Anna Laura Tringali -:accertatami che le mascherine gratuite fossero previste per tutti i disabili adulti e anziani di Brancaleone, ho poi rivolto l’attenzione verso i più piccini. Se l’utilizzo delle mascherine e dei guanti risulta per tutti un po’ strano e a tratti avvilente, immaginiamo per un bimbo disabile. La novità della cosa, il ricordo, magari, di aver visto il dispositivo solo in situazioni poco piacevoli come i ricoveri in ospedale, piuttosto ricorrenti, purtroppo, per i bimbi con disabilità psicofisiche, erano elementi che potevano rendere impossibile l’utilizzo e di conseguenza anche solo la possibilità di prendere una boccata d’aria all’aperto».
Per Tringali «c’era bisogno di poesia. Bisognava rendere agli occhi dei bimbi la cosa più coinvolgente ed emozionante, di qui l’idea del kit del supereroe. Ho ideato una breve storiella che spiega che in giro c’è un cattivo che loro, piccoli supereroi, possono sconfiggere con delle armi magiche: guanti, mascherine e manine sempre pulite. Per rendere le mascherine meno “ospedaliere” e più da supereroe, ho pensato all’utilizzo di cotone colorato e a fantasia, che oltre ad essere più attraente per un bimbo ha il vantaggio di poter essere lavato e riutilizzato molte volte».
Il garante e il suo ufficio non percepiscono indennità alcuna né hanno fondi a disposizione per iniziative e aiuti, quindi per la realizzazione del sacchetto ha contribuito ognuno personalmente. «E’ un periodo difficile, c’è bisogno di aiuti fisici concreti, ma anche di favole a lieto fine e “poesia” che rendono tutto magico e meno insopportabile».