La battaglia del Codacons per i disabili: «I loro diritti non vanno in vacanza»

VIDEO | Verificare il rispetto delle norme sui diversamente abili anche nel periodo estivo nelle strutture ricettive, negli uffici ed enti locali. È lo scopo della nuova battaglia che l'associazione dei consumatori sta portando avanti 

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di Rossella  Galati
14 agosto 2019
13:22

«Siamo a Catanzaro, all’ufficio tributi. Immaginiamo di avere una mobilità ridotta, di essere anziani o su una sedia a rotelle e di dover salire a chiedere chiarimenti. La cosa è assolutamente impossibile perché l’ufficio è inaccessibile». A denunciarlo è il Codacons. Dopo lo scivolo per disabili ecco le scale, impossibili da percorrere per persone anziane o con  mobilità ridotta. E come se non bastasse l’ascensore è inesistente. Ma questo è solo uno dei tanti casi di mancato rispetto delle norme volte ad agevolare i cittadini portatori di handicap e non solo: «Siccome c’è una legge dello Stato del 1986 che prevede che tutti i comuni debbano adottare il P.e.b.a., cioè il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, a questo punto - afferma il vicepresidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto - mi domando se a Catanzaro sia stato adottato o no, o se esista solo sulla carta».

La battaglia estiva

La civiltà di un paese per il vicepresidente si misura dal modo in cui vengono trattate le fasce più deboli. E proprio per tutelare i diritti dei portatori di handicap l’associazione per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, lancia una battaglia estiva invitando i cittadini a segnalare irregolarità e criticità di ogni tipo, registrate presso strutture ricettive, uffici o enti locali, attraverso i social o inviando una mail all'indirizzo dell'associazione. «Capita spesso che nel periodo estivo, quando le città si svuotano ed è al massimo livello l’afflusso di vacanzieri presso strutture turistiche e ricettive – sostiene Francesco Di Lieto – i diritti dei disabili vengano messi in secondo piano».


Eliminare le barriere

«Per i portatori di handicap diventa difficile spostarsi, accedere a spiagge e luoghi di interesse, soggiornare in strutture ricettive adeguate alle loro esigenze e godere dei benefici economici previsti dalla normativa vigente. Oramai ci stiamo abituando alle barriere, basti pensare, solo per fare un esempio, che la più importante stazione ferroviaria della Calabria, quella di Lamezia Terme, risulta incredibilmente inaccessibile per chi è costretto a vivere su di una carrozzina. Per contrastare tale fenomeno abbiamo deciso di lanciare una task force per verificare il rispetto delle norme sui disabili presso strutture turistiche e ricettive di tutta la regione, e per accertare che comuni ed enti locali garantiscano anche ad agosto i servizi dedicati ai portatori di handicap. Siamo pronti a denunciare per omissione di atti di ufficio tutti i sindaci che rendono impossibile la fruizione degli uffici pubblici a tutti i cittadini e quindi coloro che da una parte adottano il P.e.b.a. giusto per inaugurare qualcosa e poi non lo applicano. Più che le barriere architettoniche – conclude Di Lieto - noi dobbiamo mirare a eliminare le barriere mentali che purtroppo sono tantissime».

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