Tornano a Claudio Arpaia e alla moglie Annamaria del Gaudio i beni loro sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme nell’ambito dell’operazione “Boccaccio” eseguita dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla procura di Lamezia Terme.

È stato così emesso un provvedimento di restituzione di beni compresi quote societarie, beni immobili fra cui opifici e terreni per un valore di circa cinque milioni di euro. Arpaia e la moglie, assistiti dagli avvocati Mario Murone e Giovanni Caridi, sono accusati in concorso con altre due persone di auto riciclaggio sull'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una non definita serie di delitti.

I due indagatu sono accusati del presunto occultamento di proventi da evasione fiscale tramite società di comodo in Svizzera, dove allocare parte dei proventi dell’evasione, per poi procedere al loro reimpiego nel mercato legale, attraverso operazioni nel settore immobiliare, edile, turistico e del noleggio di natanti.