VIBO VALENTIA – Seimila sequestri in 4 anni. Millesettecento confische definitive. Un numero sempre maggiore di aziende finisce sotto il controllo della criminalità organizzata: perché create dalla mafia o finite in mano alle cosche per effetto di usura ed estorsioni.  Lo dice il report del forum “Io riattivo il lavoro” sulla base dell’attività di prevenzione svolta dall’agenzia nazionale per i beni confiscati che opera in raccordo con Dda, Dia e prefetture. Negli ultimi 4 anni il 70% delle imprese finite nel mirino dell’antimafia sono state sottratte definitivamente al controllo dei titolari, spesso prestanome dei clan. Il 55% delle società controllate dalla mafia e sequestrate operano nel settore terziario, il 27% sono aziende di costruzione, il 6% agroalimentari. Le regioni più colpite dal fenomeno sono nell’ordine la Sicilia, la Campania, la Lombardia, la Calabria e il Lazio. Sono cinquecento le imprese sequestrate tra il 2009 e il 2013 in Calabria. Trecentocinquanta sono state confiscate. (rc)