Nelle scorse ore la commissione straordinaria ha approvato il bilancio di previsione. A gravare sull’atto, i contenziosi e il mancato pagamento delle sentenze nei tempi previsti
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La commissione straordinaria dell’Asp di Reggio Calabria ha approvato il bilancio di previsione per il 2021. A riportarlo è l’edizione online di Gazzetta del Sud. Il passivo accertato ammonta a circa 40 milioni di euro «non in regola con gli equilibri di bilancio che impongono il pareggio».
L’azienda sanitaria reggina è sottofinanziata con una differenza negativa di sette milioni di euro tra ricavi e uscite. Alla luce di questa situazione «si evince come nel corso degli anni la situazione sia peggiorata e conseguenza di tale situazione è il contenzioso che attanaglia l’azienda da diversi anni con il numero esagerato e sempre più crescente dei giudizi di ottemperanza con l’aggravante della nomina di commissari ad acta la cui voce complessiva che grava sul bilancio di 2,5 milioni di euro».
A gravare sul bilancio dell’Asp i contenziosi e il mancato pagamento delle sentenze nei tempi previsti. Proprio per questo motivo la triade commissariale aveva proposto la dichiarazione del dissesto finanziario, bocciato dall’ex commissario ad acta Saverio Cotticelli. Secondo quanto riporta Gazzetta i costi sostenuti nel 2020 per far funzionare l’ente siano aumentati. È il caso ad esempio anche dell’esborso per l’acqua potabile: «La somma, pari a 600mila euro è incrementata di 200 rispetto al consuntivo del 2019 per la fornitura dell’acqua di diversi comuni; solo il Comune di Locri emette fatture per 300mila euro per dare l’acqua all’ospedale».