VIDEO | I due prodotti farmaceutici sono compatibili e possono essere somministrati contestualmente. L'Azienda Sanitaria lavora per generare un effetto traino
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Nella prima fase la campagna di vaccinazione antinfluenzale stagionale, avviata lo scorso 25 ottobre dall'Azienda Sanitaria di Cosenza, è rivolta proritariamente agli ultrasessantacinquenni ed agli operatori sanitari.
Dall'11 novembre saranno poi disponibili i farmaci indicati per i soggetti in età pediatrica, anche in formulazione spray per evitare l'iniezione, e per gli adulti di età compresa tra i 18 ed i 64 anni, oltre al quadrivalente ad alto dosaggio destinato invece agli ospiti delle RSA. L'obiettivo minimo è quello di raggiungere una copertura del 75 percento della popolazione, quello ottimale è del 95 percento.
Vaccinazione raccomandata
L'Asp raccomanda la vaccinazione per semplificare le diagnosi e la gestione dei sospetti casi da coronavirus, alla luce della sovrapponibilità dei sintomi influenzali e della Sars-Cov2. Inoltre il vaccino antinfluenzale impiegato per gli over 12, è perfettamente compatibile con tutti quelli disponibili per combattere il Covid. Per cui i medici di base già impegnati nei centri di somministrazione predisposti dall'Asp sul territorio della provincia, potranno contestualmente praticare ai propri assistiti sia l'antinfluenzale sia una qualsiasi dose di Pfizer, Moderna, Astrazeneca o Janssen impiegati per contrastare la pandemia. L'auspicio è che questa circostanza possa generare un effetto traino e spingere i cittadini a sottoporsi con fiducia ad entrambi i trattamenti.