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Cronaca
Le estorsioni, il traffico di droga e i biglietti gratis alle giostre: Mammola sotto scacco del clan, 12 arresti - NOMI
VIDEO | Ricostruita per la prima volta l’operatività di una vera propria cellula mafiosa nel piccolo centro dell’area ionica. Coinvolto anche Sovrintendente della Polizia di Stato
Trentamila le conversazioni intercettate tra i detenuti e chi stava fuori, il procuratore di Catanzaro: «Un vulnus alla sicurezza pubblica non indifferente, le soluzioni ci sono e vanno adottate»
Rilievi della polizia a Piale di Villa San Giovanni, dove mani criminali tolsero la vita al giudice nel 1991. Ricostruzione in 3D con tutti gli elementi sulla scena del crimine per fare luce su uno dei misteri d’Italia
Ad essere colpita è stata la rivendita di Calabria Motori, di proprietà di Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia. In fiamme gli uffici commerciali e alcuni mezzi in esposizione
I due Abbruzzese (Fioravante e Armando), Giovanni Abruzzese e Luigi Bevilacqua, detto “Gino”, e Rocco Azzaro, hanno deciso di fare scena muta rispetto alle accuse mosse dalla Dda di Catanzaro. I pm antimafia contestano omicidio volontario aggravato in concorso
Nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura di Catania vengono contestati 18 eventi che hanno portato sulle coste siciliane e calabresi migliaia di migranti. Stimati introiti per oltre 30 milioni di euro
I profitti venivano poi reimpiegati. L’articolata organizzazione criminale, radicata a Messina, era coordinata da due indagati a loro volta affiancati da un ristretto gruppo di collaboratori di fiducia
L’operazione attesa dal 2018 ha visto all’opera la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile che hanno compiuto un lavoro meticoloso, millimetrico, trasparente e rigoroso
Giuseppina Costa è accusata di associazione mafiosa. Le centinaia di telefonate col compagno Francesco La Rosa in carcere, la tentata estorsione. La crisi e la denuncia per maltrattamenti (e non solo). Le raccomandazioni, inascoltate, dei genitori. Secondo il gip era uno strumento nelle mani del capo
Dalla Sicilia alla provincia di Vibo Valentia: ecco il sistema che avrebbe permesso all’organizzazione di mettere in piedi un business da 3 milioni di euro. Le chat su Telegram per aprire una nuova agenzia a Soverato
Lo ha stabilito il gip distrettuale antimafia di Catanzaro dopo l’interrogatorio di garanzia. La difesa: «Il legale ha tranquillamente risposto ad ogni domanda fugando ogni dubbio»
La vicenda vede protagonista Piergiorgio Centro destinatario di una richiesta per l’assunzione della compagna di Francesco La Rosa. Il clan gli avrebbe chiesto una mazzetta da 50mila euro
Ad accoglierlo il questore Renato Panvino e i funzionari dell’ufficio pitagorico. Il prelato ha espresso piena vicinanza ed ammirazione per il la “mission” tra la gente ed al servizio dei più deboli
Una delegazione guidata dal sindaco del centro arbereshe anche quest’anno parteciperà alla commemorazione della strage del 10 aprile 1991. Sara Baffa, figlia del caporale di macchina deceduto nel disastro, attende ancora verità e giustizia
Olindo Celeste, ritenuto vicino alla 'ndrina locale, sarebbe intervenuto direttamente dopo aver ricevuto una telefonata dai toni inequivocabili. Ecco l’intercettazione
I contatti di Antonio La Rosa con il genero, la moglie e i figli per informarsi di quanto avveniva all’esterno ed esercitare il proprio potere anche in stato di detenzione. La figura di Davide Surace e l’inserimento nel clan
Accusato ingiustamente di truffa e ricettazione, l’uomo ottiene quasi 22mila euro per l’ingiusta detenzione. La Corte d’Appello di Catanzaro: «Privato della libertà senza colpe»
La figlia del giudice ucciso dalla mafia torna sul luogo dell’omicidio 35 anni dopo: «Abbiamo fiducia nella magistratura. Il delitto di mio padre non resti irrisolto»
I messaggi di vicinanza del mondo politico e associativo al titolare di Calabria Motori e vicesegretario regionale di Forza Italia. Cannizzaro: «Vigliaccheria unica». La tazzina della legalità chiede a Meloni «provvedimenti seri e urgenti»
Le indagini riaperte dopo il ritrovamento dell’arma nell’abitazione di Franco D’Onofrio, presunto boss legato alle cosche del Vibonese. La consulenza balistica: il revolver e i proiettili compatibili con quelli che hanno causato la morte del magistrato
Con il suo lavoro alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha contribuito ad eradicare il clan, sarà ospite a San Nicola da Crissa il prossimo 10 aprile
I tafferugli al termine dei festeggiamenti per la promozione conquistata dai biancoverdi sul campo del Praia. Interventuti i carabinieri che hanno identificato alcune delle persone coivolte