I militari della compagnia di Taurianova nell'ambito della progressiva riapertura connessa al Covid-19 hanno eseguito due ordini di carcerazione, denunciato due soggetti per possesso abusivo di munizionamento, notificato 12 misure di prevenzione
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L’imminenza delle festività e le progressive riaperture connesse alla emergenza epidemica, richiedono ulteriore impulso alle verifiche e ai controlli da parte dei carabinieri, per prevenire e reprimere i reati predatori, in materia di armi e stupefacenti, nonché garantire il rispetto delle fondamentali norme di comportamento per contenere il contagio da Covid – 19 nel territorio.
In tale quadro, i militari dell’Arma, hanno eseguito due ordini di carcerazione, denunciato due soggetti per possesso abusivo di munizionamento, notificato 12 misure di prevenzione. Complessivamente sono stati 302 le persone e 250 i mezzi controllati, 35 le perquisizioni personali e locali eseguite, 7 le sanzioni elevate al codice della Strada.
Nella fattispecie, a Taurianova, i carabinieri hanno arrestato Marcello Spirlì, quarantottenne del posto, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per espiazione di pena definitiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Palmi, che adesso deve scontare una pena residua di 2 anni e 7 mesi di reclusione, oltre il periodo già passato agli arresti domiciliari per il delitto di cui si era responsabile due anni fa.
Era il mese di marzo del 2018, infatti, quando gli uomini della Benemerita avevano rinvenuto all’interno di un capannone di sua proprietà, oltre 1000 piante di canapa indiana, coltivate in vari locali interni, completi di sistemi di areazione, riscaldamento e illuminazione.
Denunciato, inoltre, a piede libero un ventenne del posto per detenzione illegale di munizionamento in quanto, all’esito di perquisizione domiciliare, i militari lo hanno trovato in possesso di 18 munizioni di diverso calibro, senza legittimo titolo di detenzione.
A Polistena, invece, i carabinieri hanno arrestato, in ottemperanza a provvedimento di esecuzione per pene concorrenti in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Palmi, Palmiro Cannatà, sessantenne del luogo, il quale deve scontare una pena definitiva residua della reclusione di 2 anni e 7 mesi, condanna emessa anche questa volta, a seguito di attività d’indagine eseguita dai carabinieri di Taurianova, che nel settembre del 2018, avevano arrestato l’uomo in flagranza di reato dopo aver scovato, ben nascosti all’interno del suo veicolo, circa 2 chili di marijuana.
Anche a San Giorgio Morgeto, gli uomini dell’Arma hanno denunciato un 51enne del posto per detenzione illegale di armi e munizioni, in quanto durante la perquisizione domiciliare hanno rinvenuto nella sua disponibilità e sottoposto a sequestro, 183 munizioni per fucile da caccia calibro 12, in assenza di titolo idoneo ad averne il possesso, oltre che una carabina ad aria compressa apparentemente alterata per aumentarne la potenza offensiva, sulla quale saranno svolti ulteriori accertamenti tecnici.
Infine, nel contesto di specifica attività ricognitiva finalizzata all’irrogazione di misure di prevenzione a soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica, i carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno altresì notificato 8 avvisi orali e 4 fogli di via obbligatoria dai vari Comuni di competenza.
Tra i soggetti destinatari, è stato imposto l’obbligo di non rientrare nel Comune di Taurianova per tre anni, al 19 enne siciliano, che era stato arrestato in flagranza per la così detta “truffa dello specchietto” in danno di un anziano lo scorso settembre, nonché a due rosarnesi arrestati invece per spaccio di cocaina, a fine novembre.